Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 12/05/2008
Di Fede (pubblicato @ 19:49:29 in Passions, linkato 1214 volte)
Rumori forti e indecifrabili, velocità smodata, strane luci, parvenza di fiammate... ufo? no, la ninja del fede!!!La passione per le moto c'è sempre stata...a partire dal provare i piccoli grizly,alla prima aprilia rx,poi cagiva mito....via via via...fino ad arrivare a pochi anni fa.La mia povera mito ormai era al massimo , l'estate si avvicinava e nei week iniziavano a esserci in giro i classici grupponi di moto supersportive.Guarda oggi, guarda domani e la voglia di cambiare aumentava...e cosi,rifatta la patente...via alla ricerca della nuova moto.Cosi girando girando ...eccola: verde pistacchio,nessun adesivo,non del tutto originale..cattiva cattiva...è mia..una bellissima Kawasaki ninja 600:motore da 599 cc raffreddato a liquido,4 tempi,4 valvole per cilindro,4 cilindri il linea trasversale,111 cv (l'originale),cambio a 6 marce,176 kg di peso.Fatto l'acquisto fuori Milano mi aspettava il ritorno a casa a Milano ed il giorno seguente ritorno al lago.Quindi primo avvio...breve giretto,poi una volta a Milano inizio i giretti un po' piu seri:primo passeggero la mia piccola kià,poi a super-sergio è toccato il giro in notturna(alla fast and furious).Il giorno seguente via in autostrada...La sensazione è stata subito bellissima....Arrivato al lago iniziarono cosi i primi giri,un po tamarri a dire la verità.Già perchè inizialmente giravo con lo scarico completamente aperto...suono spettacolare..ma erano troppi gli antifurti delle auto che suonavano...e quindi mi sono limitato a usare lo scarico ''originale''(un po vuoto???)...poi via con specchietti e frecce in carbonio,pedane e corona(verde) in ergal,coprisella posteriore in vetroresina,monoammortizzatore posteriore regolabile..e una targa leggermente piegata (ma poco poco eh)...queste e molte altre (piu interne) le modifiche della ninja, fino alle ultime apportate come l' aggiunta della scritta ninja....montaggio Pirelli Diablo (pieghe da paura) e le ultimissime strisce sui cerchioni che le danno quel tocco di tamarraggine in piu'.A breve in arrivo nuovo scarico semiaperto..cosi il sound sarà ancora piu' accattivante e gli scoppiettii devastanti....Ah dimenticavo...a breve tocca un giro al grande Albe....  Eccola (mancano solo le strisce)  Qui in notturna con le strisce  Ora un breve cenno di storia-ninja: La prima Kawasaki Ninja 600 (ZX-6R) è stata costruita nel 1995 ed è stata la prima moto supersportiva con un telaio in alluminio, un peso a secco di 182kg e capace di accelerare da 0 a 100 in 3,6 secondi. Nel 2002 la Kawa fa una mossa porta il motore da 599cc a 636cc pur continuando comunque a produrre il modello da 599cc. Da qui, il modello da 636cc viene chiamato ZX-6R e il modello da 599cc viene chiamato ZX-6RR.Nel 2003 un nuovo modello che porta con sé numerosi e profondi cambiamenti. L'iniezione elettronica è la maggior innovazione del motore (che si trasforma in un guadagno lieve di cavalli rispetto al modello precedente) assieme alle pinze dei freni ad attacco radiale con 4 pistoncini (al posto dei 6 del modello precedente) e il telaio (più rigido e più leggero). Inoltre la strumentazione del quadro strumenti diventa totalmente digitale e la presa d’aria viene spostata centralmente sopra le luci. Naturalmente anche questo modello è stato venduto nelle versioni 599cc (ZX-6RR) e 636cc (ZX-6R). Il modello 2004 per la versione da 636cc viene rivisto solo nei colori (la versione da 599cc veniva venduto solo nel colore verde con il telaio di colorazione nera), mentre il modello da 599cc viene cambiato nell'iniezione del motore, aggiungendo 4 iniettori secondari, in aggiunta ai 4 primari già presenti. Per il primo anno, la ZX-6R vince il Masterbike.I maggiori cambiamenti si notano nel design della moto (fanali più arrotondati, frecce anteriori integrate nella carena e scarico sottosella) ma anche il telaio (di colore nero) e il motore vengono migliorati (ampliando il regime massimo di 1000 giri/min e raggiungendo la potenza di 95.5kw/130cv a 14.000 giri/min per la ZX-6R). Il modello ZX-6RR si differenzia sempre per la cilindrata di 599cc e la potenza massima.Il modello 2006 per la versione da 636cc viene cambiato nella gamma dei colori disponibile.Dopo cinque anni di successo del motore 636 per il pubblico (e del motore da 599cc per la classe racing), Kawasaki interrompe la produzione del motore di cubatura maggiorata offrendo solo un motore da 599cc ed elimina la sigla ZX-6RR, ribattezzando questo modello come ZX-6R. Gli anni scorsi il motore aveva lo stesso design di base, ma quest'anno è stato totalmente ridisegnato dal carter in su. Il nuovo motore così raggiunge una compattezza unica (risultando di 40mm più piccolo sia in altezza che lunghezza), un regime di giri più elevato di 1000giri/min, una compressione maggiore. Il quadro strumenti viene ridisegnato (contagiri analogico sulla sinistra, contamarce digitale con sei rettangoli dal basso verso l’alto e il tachimetro digitale sulla destra). Totalmente nuovo anche il design assieme alle sospensioni completamente regolabili in compressione, estensione e precarico (il monoammortizzatore posteriore ha anche 2 regolazioni nel precarico per le alte e basse velocità). La potenza massima è calata di 5cv rispetto al modello precedente da 636cc. Un mega-ringraziamento al mitico Albert x lo spazio e a super-serg per il titolo
Carissimi e affezionati lettori è venuto, a poco più di un anno dall'apertura di questo blog, un momento storico: il primo post non a firma mia. Ebbene sì, lascio il posto a colui che considero un po' il mio fratellino (più piccolo solo per evidenti ragioni d'età): "siori e siore....rullo di tamburi" il Fede! ... E alla sua petotamarromotocicletta di color verde pistacchio (una Kawa Ninja 600). Come potrete apprezzare il ragazzo è completamente impallinato con le moto, e se passate da Arona e dintorni e venite sverniciati da un lampo verde ...ocio quello è il Fede! Va pian!!!!!!!! Scherzi a parte sono contento e orgoglioso di poter ospitare nelle pagine del mio blog il Fede, un amico vero... cavolo ... ma Jhonny (scritto rigorosamente sbagliato come faccio sempre io!!!) non ci si poteva re-incontrare prima!! E vabbè recupereremo
Segnalo con questo post un interessante progetto italiano relativo ad una distribuzione di Linux per sistemi server/pc e dispositivi embedded dedicata principalmente ai servizi LAN/WAN. Si tratta di ZEROSHELL http://www.zeroshell.net/ dell'italiano Fulvio Ricciardi, un progetto totalmente freeware, molto completo che consente di creare a bassissimo costo una macchina di classe router capace i gestire in completa autonomia i principali servizi di rete necessari in una rete locale; ecco le features della versione 1.0.0:
- Server RADIUS
- Captive Portal per il supporto del web login su reti wireless e wired.
- Gestione del QoS (Quality of Service) e traffic shaping per il controllo del traffico su reti congestionate.
- HTTP Proxy con antivirus open source ClamAV
- Supporto per la funzionalità di Wireless Access Point con Multi SSID utilizzando schede di rete WiFi basate sui chipset Atheros.
- VPN host-to-lan
- VPN lan-to-lan
- Router con route statiche e dinamiche
- Bridge 802.1d con protocollo Spanning Tree
- Firewall Packet Filter e Stateful Packet Inspection (SPI)
- Controllo mediante Firewall e Classificatore QoS del traffico di tipo File sharing P2P;
- NAT per utilizzare sulla LAN indirizzi di classi private mascherandoli sulla WAN con indirizzi pubblici;
- TCP/UDP port forwarding (PAT) per creare Virtual Server,
- Server DNS multizona
- Server DHCP multi subnet
- Virtual LAN applicabili sulle interfacce Ethernet, sulle VPN lan-to-lan,
- Client PPPoE per la connessione alla WAN tramite linee ADSL, DSL e cavo (richiede MODEM adeguato);
- Client DNS dinamico
- Server e client NTP (Network Time Protocol)
- Server syslog
- Autenticazione Kerberos 5
- Autorizzazione LDAP, NIS e RADIUS;
- Autorità di certificazione X.509 per l'emissione e la gestione di certificati elettronici;
- Integrazione tra sistemi Unix e domini Windows Active Directory
- Gestione completa via Web e/o console SSH
Il tutto caricato "live" via cd o device USB. Il sistema inoltre, se eseguito su un pc dotato di harddisk, consente l'accesso a normali dischi IDE e salva le proprie configurazioni un un db proprietario. Non servono grossi investimenti per l'hardware, basta un pc anche vecchiotto dotato di un paio di schede di rete e lettore cd o porte usb. Un buon metodo per dare nuova vita a sistemi ormai obsoleti per l'uso comune. Dal sito potete scaricare le iso di ZeroShell o le immagini per device usb. Il sito annuncia le prossime implementazioni del progetto:
- Server SMTP e IMAP
- Autenticazione tramite Smart Card con protocollo PKINIT
Si sente per il momento la mancanza di un demone SNMP per il controllo remoto del nostro sistema ZeroShell; ma l'autore promette di inserirlo nelle prossime versioni. Con questa funzione il sistema sarebbe davvero al top e diverrebbe un serio ed economico concorrente per i device dedicati (compresi i costosi router di fascia alta), infinitamente scalabile (trovatemi un router con le possibilità di personalizzazione di memoria, cpu e disco come quelle offerte da un pc vero e proprio...). A breve organizzerò un prova su strada di ZeroShell su Eolo e vi dirò le prime impressioni operative. E se proprio volete anche un case carino e un hw compatto su cui far girare ZeroShell potete sempre comprarvi uno di questi micropc a venduti a bassisimo costo (250 euro circa) dotati di 2-4 schede ethernet e lettore compact flash e porte USB su cui salvare OS e configurazione. Davvero un'ottima soluzione! 
Fotografie del 12/05/2008
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