Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Questo weekend ho scoperto che l' IPhone non gradisce troppo la vicinanza dell'acqua e l'umidità in genere, fortunatamente si è trattato di un malfunzionamento passeggero ma poteva andare peggio. Premetto che a monte di tutto c'è la mia disattenzione nel lasciarlo (acceso) sulla panchina e sotto la pioggia durante una partita di basket (ammettetelo... pensavate già ad un ciclo di centrifuga in lavatrice o ad un plastico volo nella tazza del cesso .. eh?) quando ho ripreso il telefono mi sono accorto che continuava insistentemente a mostrare il messaggio seguente (quella che vedete è la versione inglese del messaggio)
ed effettuando qualunque scelta il risultato era lo stesso: messaggio riproposto dopo poco tempo, telefono che non entrava in stand by (schermo quindi sempre accesso e batteria in rapido scaricamento) e cosa più grave disattivata tutta la parte audio dell' Iphone (no suonerie, no suoni, no audio in youtube e ipod). Una scarica di sacramenti dopo, scopro su internet che il problema è abbastanza diffuso: pare che basti poca acqua, umidità o sporco a contatto con gli estremi dello schermo, del connettore jack delle cuffie, del connettore dock per scaturire il problema. Sempre su internet si dice che potrebbe anche trattarsi di un guasto hardware permanente, per cui esistono delle procedure di bypass per eliminare il messaggio ma che non ripristinano l'audio su tutti i firmware (vedi qui - funziona sulla 2.0.2 ma sulla 2.1 e superiori il messaggio sparisce ma non torna l'audio e potrebbero darsi problemi con gli accessori esterni). Scopro anche che sul melafono (ma ci sono anche nei telefoni normali) dei rilevatori di liquidi in corrispondenza dei connettori jack... perfetto anche se potessi mandarlo in assistenza (cosa dubbia vista la provenienza USA del telefono) probabilmente me lo rimanderebbero indietro per incauto uso. Resta quindi il piano B: ovvero telefono sotto il phon alla massima velocità e incrociare le dita... i tentativi non bastano, il messaggio torna sempre, e il citofono funzia e suona solo con l'auricolare inserita. Ultimo tentativo la procedura descritta qui : telefono collegato in ssh al pc e caricamento di scripts per fissare almeno il problema: nessun risultato apparente. Perfetto direi .. cellulare da buttare penso... sacramenti e rassegnazione... invece... stamattina la lieta notizia al risveglio... la notte ha portato consiglio (e forse ha asciugato per bene tutta l'umidità all'interno, che per fortuna non ha causato cortocircuiti) e il melacitofono è tornato vivo e vegeto pienamente funzionante. Una tipica "botta di c*lo" non degna del sottoscritto.
Morale della favola: mai esporre il vostro amato iphone/ipod all'acqua, mai lasciarlo incustodito nei pressi della tazza, del bicchiere, non stappateci sopra una lattina di Duff ... le mele non vanno d'accordo con l'acqua!!!!
L'impatto del web sociale in ogni sua declinazione, network sociali (Facebook e Twitter su tutti), condivisione di video e foto (YouTube, Flickr) personal blog ha ormai raggiunto livelli tali da potersi considerare una vera e propria rivoluzione nella seppur breve storia del www. Il web 2.0 è ormai parte integrante della nostra vita e rappresenta ormai una percentuale consistente della nostra esperienza quotidiana su internet; nell'analisi e nello studio di questo fenomeno si sono applicati già il fior fiore dei sociologi e dei mass-mediologi: lungi da me entrare nel merito della querelle... voglio solo proporvi un simpatico tool realizzato da Gary Hayes e pubblicato sul suo blog, che con la forza dei numeri in tempo reale, ci misura la crescita esponenziale ed incessante del fenomeno. Eccolo:
http://www.personalizemedia.com/garys-social-media-count/
Partendo da un articolo di Wired di settembre 2010 dove ne venivano celebrati i 25 anni di pubblicazione, sono andato a cercare in rete un interessante libro "Hackers, Heroes of the Computer Revolution" scritto nel 1984 da Steven Levy (giornalista tecnologo americano). Il libro è una lunga intervista/confronto tra Levy e i quei "pazzi visionari" che 26 anni fa videro nell'informatica e nei primi computer la leva per una rivoluzione epocale: partendo dai primissimi pioneri dell' MIT, passando per il papà dell'Apple II Steve "Woz" Wozniak, dall' alternativo Steve Jobs, dallo sbarbatello Bill Gates sino a giungere a Richard Stallman (l'inventore del progetto GNU e, secondo Levy , l'ultimo grande hacker). Nella lettura mi sono imbattuto nei cosidetti 7 principi fondamentali dell "Etica degli Hackers" ... e non potevo non riportarli qui esattamente come questi vengono enunciati: The Hacker Ethic:
- Access to computers should be unlimited and total.
- Always yield to the Hands-On Imperative.
- All information should be free.
- Mistrust authority–promote decentralization.
- Hackers should be judged by their hacking.
- You can create art and beauty on a computer.
- Computers can change your life for the better.
Traduzione: I principi dell'Etica Hacker:
- L'accesso ai computer deve essere illimitato e totale.
- Dare sempre priorità all "Hands-On" (insomma c'è da essere smanettoni e curiosi .. sempre!)
- Tutte le informazioni dovrebbero essere libere.
- Sfiduciare le autorità, promuovere la decentralizzazione (dei dati e delle informazioni).
- Gli hacker devono essere giudicati dai loro hacking.
- È possibile creare arte e bellezza in un computer.
- I computer possono cambiare la tua vita in meglio.
Suggestivo vero? So geek!! Per la cronaca se interessati al libro lo trovate in lingua originale su Amazon (edizione O'Reilly) e in italiano pubblicato Edizioni Shake. L'edizione inglese la trovate anche in versione digitale sui soliti canali p2p (RShare).
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