Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Hey Jude
(John Lennon - Paul McCartney) The Beatles, 1968 ________________________________________________________________________
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Hey Jude don’t make it bad, Take a sad song and make it better, Remeber, to let her into your heart, Then you can start to make it better.
Hey Jude don’t be afraid, You were made to go out and get her, The minute you let her under your skin, Then you begin to make it better.
And anytime you feel the pain, Hey Jude refrain, Don’t carry the world upon your shoulders. For well you know that it’s a fool, Who plays it cool, By making his world a little colder.
Hey Jude don’t let me down, You have found her now go and get her, Remember (Hey Jude) to let her into your heart, Then you can start to make it better.
So let it out and let it in Hey Jude begin, You’re waiting for someone to perform with. And on’t you know that it’s just you. Hey Jude, you’ll do, The movement you need is on your shoulder.
Hey Jude, don’t make it bad, Take a sad song and make it better, Remember to let her under your skin, Then you’ll begin to make it better
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Hey Jude, non peggiorare le cose: prendi una canzone triste e rendila migliore. Ricordati di riporla nel tuo cuore e poi comincia a migliorarla.
Hey Jude, non essere dispiaciuto: tu sei fatto per uscire e per stare con lei. Nel momento in cui la lasci penetrare attraverso la tua pelle puoi iniziare a migliorarla.
Ed ogni qualvolta provi dolore Hey Jude, fermati: non portare il peso del mondo sulle tue spalle. Per quanto tu ben sai che è stupido e che c'è chi ne fa motivo d'orgoglio rendendo il proprio mondo un po più distaccato.
Hey Jude, non abbattermi: tu l'hai trovata, ora vai e prendila. Ricordati di riporla nel tuo cuore, e poi comincia a migliorarla.
Quindi, lasciala uscire ed entrare, Hey Jude, incomincia: tu stai aspettando qualcuno con cui esibirti. E non sai che sei proprio tu, Hey Jude, tu lo farai: la spinta di cui hai bisogno è sulle tue spalle.
Hey Jude, non peggiorare le cose: prendi una canzone triste e rendila migliore. Ricordati di lasciarla nel tuo cuore e poi comincia a migliorarla.
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Nella speranza di una vita prima o poi normale ....
In questo post voglio proporre un tema un po' strano che ritengo possa incuriosire chi di noi bazzica quotidinamente, per lavoro o per diletto, il mondo dei computer e si imbatte nelle mille traversie di questa realtà. Penso sia interessante sapere da dove un po' tutto è nato e "come eravamo" qualche decennio fa; in fondo, nonostante le mille critiche sollevabili, se adesso esiste internet come noi la conosciamo, se l'informatica è divenuta più accessibile (e se, alla fine dei conti, anche questo blog esiste! ) non po' lo dobbiamo anche ai pionieri della prima ora come le persone che andremo a descrivere.
Fate una ricerca su Google con le parole chiave “microsoft 1978” e cliccate su uno qualsiasi dei primi risultati proposti; in tutti i casi potrete ammirare la seguente e, sinceramente un po’ inquietante, foto di gruppo…
7 dicembre 1978 - il primo gruppo di Microsoft
Chi sono questi loschi figuri? Forse un gruppo di feroci terroristi brigatisti direttamente usciti da un libro fotografico degli anni 70? Un manipolo di freak ? Ovviamente no, anche se l’aspetto è potrebbe trarre in inganno. E’ stata scattata il 7 dicembre 1978 in qualche scantinato del New Mexico (USA) e questa “allegra” comitiva o piccola collezione di mostri (dipende dai punti di vista) non è altro che il primissimo nucleo di collaboratori della Microsoft, quando i successi e le vagonate di soldi di Windows erano ancora ben lungi da venire.
Nella foto sono presenti i due fondatori della società; quello più noto - Bill Gates, il primo in basso a sinistra – e quello “più sfigato” – Paul Allen, l’ultimo in basso destra - che poi uscì dalla compagnia nel 1983; degno di nota per entrambi l’aspetto: il primo tipicamente da nerd di college americano, il secondo un fricchettone anni ’70. Lo stesso Bill Gates conferma l’autenticità della foto riportandone una copia nella sua pagina biografica all’interno del sito web di Microsoft :
http://www.microsoft.com/presspass/exec/billg/bio.mspx
Ma "zio Bill" a parte che fine hanno fatto i restanti personaggi immortalati in questo ritratto? Eccone un veloce resoconto (anche economici .. - dati del 2005)
Fila in alto
Steve Wood
Programmatore. Lasciò Microsoft nel 1980. Adesso gestisce una società di telecomunicazioni. Patrimonio presunto 15 milioni di dollari .
Bob Wallace
Primo product manager e designer di Microsoft. Lasciò la compagnia nel 1983. A causa della dipendenza da droghe e psicofarmaci morì nel 2002 con un patrimonio di 5 milioni di dollari.
Jim Lane
Project manager. Lasciò Microsoft nel1985. Ora gestisce una propria software house. 20 milioni di dollari.
Fila centrale
Bob O'Rear
Matematico. Lasciò Microsoft nel 1993. Gestisce un ranch e un allevamento. 100 milioni di dollari.
Bob Greenberg
Programmatore. Lasciò Microsoft nel 1981. Adesso sviluppa software per corsi di golf. 20 milioni.
Marc McDonald
Programmatore. Primo dipendente Microsoft, lasciò la società nel 1984 rientrandone poi dalla porta di servizio quando MS acquisì la Design Intelligence, la compagnia per cui lavorava. Ha ancora il privilegio di sfoggiare il badge numero 00001. 1 milione di dollari.
Gordon Letwin
Programmatore. Lasciò Microsoft nel 1993. Adesso è un ambientalista. 20 milioni di dollari
Fila in basso
Bill Gates
Uno dei due fondatori . E’ il chairman di Microsoft anche se ha lasciato l’attività day by day nel 2003 dedicandosi maggiormente alle attività filantropiche delle sue fondazioni. A lungo la persona più ricca al mondo accreditata di 50 miliardi di dollari
Andrea Lewis
Scrittore. Lasciò Microsoft nel 1983. Adesso è giornalista free-lance. 2 milioni di dollari.
Marla Wood
Contabile. Moglie di Steve Wood. Lasciò Microsoft nel 1980, adesso svolge attività di volontariato. 15 milioni.
Paul Allen
L’altro fondatore, quello meno noto. Lasciò Microsoft nel 1983 rimanendone comunque consigliere strategico. Adesso gestisce team sportivi e svolge attività filantropiche. 21 miliardi di dollari.
Una storia singolare vero? In uno dei prossimi post racconteremo la cronistoria della nascita (1975) ai giorni nostri di Microsoft; ammettiamolo tutti, e parlo di chi come me lavora nel campo dell' Information Technology, nonostante le numerose critiche e invettive che quotidianamente lanciamo verso lo "Zio Bill" e alle paturnie dei suo prodotti, in fondo se oggi abbiamo un lavoro abbastanza consolidato lo dobbiamo anche alle persone di immortalate in quella foto...
il primissimo logo di Microsoft
These Days
I was walking around, just a face in the crowd Trying to keep myself out of the rain Saw a vagabond king wear a styrofoam crown Wondered if I might end up the same Theres a man out on the corner Singing old songs about change Everybody got their cross to bare, these days
She came looking for some shelter with a suitcase full of dreams To a motel room on the boulevard Guess shes trying to be james dean Shes seen all the disciples and all the wanna bes No one wants to be themselves these days Still theres nothing to hold on to but these days
These days - the stars seem out of reach These days - there aint a ladder on these streets These days - are fast, love dont last in this graceless age There aint nobody left but us these days
Jimmy shoes busted both his legs, trying to learn to fly From a second story window, he just jumped and closed his eyes His momma said he was crazy - he said momma Ive got to try Dont you know that all my heroes died And I guess Id rather die than fade away
These days - the stars seem out of reach But these days - there aint a ladder on these streets These days are fast, love dont lasts-in this graceless age Even innocence has caught the morning train And there aint nobody left but us these days
I know romes still burning Though the times have changed This world keepd turning round and round and round and round These days
These days - the stars seem out of reach But these days - there aint a ladder on these streets These days are fast, love dont lasts-in this graceless age Even innocence has caught the morning train And there aint nobody left but us these days
These days - the stars seem out of reach These days - there aint a ladder on these streets These days - are fast, nothing lasts There aint no time to waste There aint nobody left to take the blame There aint nobody left but us these days
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Stavo camminando in giro, un semplice volto nella folla Cercando di proteggermi dalla pioggia Ho visto un re vagabondo indossare una corona di cartapesta mi son chiesto se sarei finito come lui C'é un uomo all'angolo, canta vecchie canzoni sul cambiamento Ognuno ha la propria croce da portare, in questi giorni
Lei viene con una borsa piena di sogni cercando un riparo in una camera d'albergo sul viale Sembra stia cercando di essere James Dean Lei sta guardando tutti I discepoli e tutto quello che vorrebbe essere Nessuno vuole essere se stesso in questi giorni Qui non c'é nulla a cui valga la pena aggrapparsi, se non questi giorni
In questi giorni le stelle sembrano lontane In questi giorni non ci sono scale su queste strade Questi giorni sono veloci, l'amore non dura in questi giorni disgraziati Non esce nessuno, solo noi in questi giorni
Jimmy Shoes si è spezzato le gambre cercando di imparare a volare Dal secondo piano è saltato e ha chiuso gli occhi Sua mamma diceva che era pazzo, lui disse mamma "devo tentare" Non sai che tutti I miei eroi sono morti e io penso che preferirei morire piuttosto che svanire
In questi giorni le stelle sembrano lontane ma in qustei giorni non ci sono scale in queste strada Questi giorni sono veloci, non ci basta mai nulla in questa tenera età Anche l'innocenza ha preso il treno di mezzanotte non esce nessuno, solo noi in questi giorni
Lo so Roma brucia ancora Nel tempo sono cambiato Questo mondo continua a girare e gira e gire e gira Questi giorni
In questi giorni le stelle sembrano lontane ma in questi giorni non ci sono scale in queste strada In questi giorni sono veloci, non ci basta mai nulla in questa tenera età Anche l'innocenza ha preso il treno di mezzanotte non esce nessuno, solo noi in questi giorni
In questi giorni le stelle sembrano lontane ma in questi giorni non ci sono scale in queste strada Questi giorni sono veloci, non ci basta mai nulla in questa tenera età Non c'é tempo perso Non c'é nessuno che esce a prendersi la colpa Non esce nessuno, solo noi in questi giorni non esce nessuno, solo noi in questi giorni
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Testo originale e traduzione di "These Days" (Jon Bon Jovi) quarta traccia dell'album omonimo - Mercury Records, 1995Vi anticipo che questo sarà il primo post di altri che verranno, dedicati ai testi e alle musica di Bon Jovi, vere e proprie "colonne sonore" di tanti periodi della mia vita. Trascinanti ballate, scatenati e frenetici pezzi hard rock che ancora oggi a distanza di tanto tempo suonano spesso e volentieri nel mio stereo suscitando ancora sincere emozioni. Quale migliore accompagnamento per i lunghi tragitti in auto (e spesso in coda... ) di tutti i giorni!
Di DL4U (del 11/09/2007 @ 22:00:37, in Letture, linkato 1452 volte)
Forse qualcuno di voi già lo conosce, per qualcun'altro invece potrebbe essere una felice ed interessante sorpresa: per questo motivo voglio dedicare un post ad un piccolo suggerimento per le nostre letture. Era l'aprile 2004, e una fortunata combinazione mi portò per prima volta a comprare in edicola la mia prima copia dell'Europeo: argomento di quell'uscita, guarda caso, "L'Italia degli anni Settanta". Non conoscevo la pubblicazione, ma era evidente che fosse un periodico diverso da soliti. Ogni uscita è monografica e ripercorre attraverso testi e splendidi reportages fotografici un particolare tema della società, del costume, della cronaca italiana o internazionale. Per capirci meglio occorre fare un passo indietro nel tempo e ripercorrere la storia del periodico: L'Europeo nasce in forma di settimanale di cronaca, politica, costume il 4 novembre 1945 ad opera di Arrigo Benedetti e le firme che via via si avvicendano a raccontare i fatti della storia d'Italia e del mondo sono le più celebri del panorama giornalistico e solo per fare qualche nome ricordiamo Alberto Moravia, Enzo Biagi, Indro Montanelli, Carlo Bo, Giorgio Bocca, Ermanno Corsi, Camilla Cederna, Oriana Fallaci, Oreste del Buono, Ennio Flaiano, Anna Maria Ortese, Achille Campanile, Tommaso Besozzi e Vittorio Zincone. A dar supporto alla parola scritta, per ogni articolo proposto, un meraviglioso reportage fotografico capace di fornire al lettore uno spaccato di sublime realismo al contributo giornalistico; autori degli scatti fotografi di assoluto valore come Gianfranco Moroldo, Tazio Secchiaroli, Piero Raffaelli, Federico Scianna, Oliviero Toscani, Duilio Pallottelli.
Sopra: la copertina de L'Europeo dedicato alle stragi impunite
Dopo cinquant'anni di storia la rivista cessa le pubblicazioni del marzo 1995. Verrà ripresa nel 2001 e riproposta in forma bimestrale e monotematica sotto la direzione di Daniele Protti. Nei fascicoli acquistabili ora in edicola ogni due mesi viene proposto un approfondimento monografico caratterizzato da un piacevole mix tra contributi "storici" provenienti dell'archivio delle corrispondenze de L'Europeo e materiale nuovo prodotto da le più importanti firme del panorama attuale (Carlo Lucarelli, Sandro Provvisionato solo per citare un paio di nomi). Una ruolo fortissimo è ancora giocato dalla fotografia, capace di produrre immagine per immagine un potente spaccato della realtà raccontata. Ecco alcuni dei tanti temi trattati da quel numero del 2004: l'Italia negli anni della ricostruzione e del boom,la storia del rock internazionale, i casi più importanti di cronaca nera italiana, la storia della politica italiana dal '48 ai giorni nostri, le stragi impunite.Ogni fascicolo una piacevole sorpresa da leggere e osservare sino all'ultima pagina. Ogni uscita un piccolo pezzo di storia da conservare.
Sopra: la copertina dell'Europeo dedicata ai gialli di cronaca nera
Un estratto essenziale dello sterminato archivio fotografico de L'Europeo lo potete trovare nella sezione "Sguardi" nel sito Nikon Italia: http://www.nital.it/sguardi/16/europeo.php
8 Settembre 2007, V-DAY
Anche il blog di DL4U aderisce all'iniziativa di impegno popolare organizzata da Beppe Grillo per un parlamento "pulito" e finalmente al servizio del cittadino.
NO AI PARLAMENTARI CONDANNATI (fuori dal parlamento i 25 politici condannati in via definitiva)
DUE LEGISLATURE (nessun cittadino italiano può essere eletto al parlamento per più di due legislature)
ELEZIONE DIRETTA (i candidati al parlamento direttamente eletti dal cittadino con preferenza diretta)
Alberto (iscritto numero 1413 alla "marcia del V-DAY") Tutte le infos sul link seguente e su www.beppegrillo.it
Segnatevi questa data: 2 ottobre 2007. E' il giorno di uscita mondiale di "Magic", il nuovo album di Bruce Springsteen in collaborazione con la E-Street Band; undici nuovi brani che si preannunciano carichi di energia nel miglior stile del Boss.
La copertina di "Magic"
Una prima anticipazione del lavoro è il singolo "Radio Nowhere" (prima traccia del cd) , liberamente scaricabile in internet da vari siti. Di seguito vi propongo un link per il download diretto in formato mp3, ma basta una ricerca veloce su Google per trovare altre fonti... http://www.radionowheredownload.com/repubblica/Bruce%20Springsteen%20-%20Radio%20Nowhere.mp3
Opinioni personali su singolo? Bello coinvolgente sin dal primo ascolto, carico di sonorità ed energia. Puro e semplice rock, libero e senza fronzoli, come solo un artista maturo e consapevole del calibro di Springsteen è in grado di produrre. Quando la musica nasce al di fuori dalle logiche commerciali, per il puro piacere di esprimere pensieri ed idee, il risultato è sempre assicurato e va sempre apprezzato. Chiudo il post con il testo completo del singolo... e vi rimando, per tutti gli aggiornamenti, al sito ufficiale del Boss http://www.brucespringsteen.net ... stay tuned!
Radio Nowhere
I was staring in a big time just another lost number in a file dancin down a dark road it's just searching for a world to fool
this is radio nowhere is there anybody alive out there this is radio nowhere is there anybody alive out there is there anybody alive out there i just wanna hear some rhythym i just wanna hear some rhythym i just wanna hear some rhythym i just wanna hear some rhythym
i want girls and guitars i want pounding big drums i wanna million voices to hear the tunes
this is radio nowhere is there anybody alive out there this is radio nowhere is there anybody alive out there is there anybody alive out there do it
-sax solo-
i was driving through the misty rain it's just a searching for a mystery dream romping through the wild blue turn on the radio came dancin' with you
this is radio nowhere is there anybody alive out there this is radio nowhere is there anybody alive out there is there anybody alive out there i just wanna hear some rhythym i just wanna feel some rhythym i just wanna hear your rhythym i just wanna feel your rhythym i just wanna hear that rhythym i just wanna hear that rhythym i just wanna hear that rhythym
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J.D. Salinger Il giovane Holden (The catcher in the rye) EinaudiEditore
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Daniele BiachessiLa Fabbrica dei Profumi Baldini e Castoldi Editore
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Ben E. King - Stand by me (1961)
Queen - Bohemian Rhapsody (1975)
U2 - Pride (In the name of love) (1984)
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21/12/2024 @ 13:14:54
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