Immagine
 Leeeentamente....... di DL4U
 
"
T'immagini la faccia che farebbero se da domani davvero davvero tutti quanti "smettessimo"!! T'immagini quante famiglie sul lastrico altro che crisi del dollaro questa sì che sarebbe la Crisi del Secolo!!!

Vasco Rossi - "T'immagini - Cosa Succede in Città" - 1985
"
 
\\ Home Page : Storico per mese (inverti l'ordine)
Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di DL4U (del 12/08/2007 @ 23:50:58, in Cinema, linkato 2992 volte)

Non appena ho deciso di scrivere questa recensione, mi son reso conto delle difficoltà in cui mi sarei imbattuto; non è semplice racchiudere in un testo di senso compiuto l' emozione che mi ha coinvolto per tutta la durata del film sin dalla sua prima visione. Un lungo romanzo illustrato, che amo e che ho rivisto più volte: forse l’ opera più importante della cinematografia italiana degli ultimi anni. 

 

 

 

“ La Meglio Gioventù ": un progetto ambizioso del regista milanese Marco Tullio Giordana, non nuovo a opere di respiro storiografico, capace di raccontare l’Italia e la sua storia vista attraverso gli occhi e le vicende di due fratelli, dall’alluvione di Firenze del 1966 sino a giorni nostri.

Un lungo viaggio di quarant’anni attraverso le rabbie, le gioie, le illusioni e le delusion di una generazione racchiuso in sei ore di film. Trent’anni dopo “Novecento” di Bertolucci, la cinematografia italiana può di nuovo annoverare tra le sue opere una produzione di ampio respiro, capace di leggere la storia contemporanea in modo diretto e naturale fornendo un affresco partecipato e commovente di un'epoca tormentata e difficile del nostro paese. Attraverso la magistrale sceneggiatura di Sandro Petraglia e Stefano Rulli, Giordana narra con passione i sentimenti e il vissuto dei personaggi del film (ora protagonisti, ora da osservatori delle vicende raccontate) nel loro quotidiano scontrarsi con i piccoli e grandi problemi della vita.

Ciascun personaggio viene connotato con una propria sensibilità e ben precisa personalità: c’è il coraggio di chi vuol tentare di cambiare qualcosa per lasciare anche solo un segno che possa contribuire migliorare proprio presente e il proprio futuro, c’è l’alienazione e la difficoltà di chi rimane ai margini perché troppo impegnato a trovare in sé stesso un senso alla propria vita.

 

 

 

 A dar supporto alla commozione e allo struggimento del racconto, troviamo una fotografia calda e palpitante che partecipa delle emozioni dei personaggi; una narrazione coinvolgente grazie alla forza dei dialoghi che si distinguono per originalità e profondità; una meravigliosa e trascinante combinazione di confronti tra attori che vivono con partecipazione il copione e sequenze narrative e didascaliche in cui il regista si concede amari e disillusi spaccati di memoria collettiva ad uso degli spettatori.

Di alto livello anche il novero degli attori che viene radunato per questo poderoso racconto: alcuni già noti come Luigi Lo Cascio, Andrea Tidona e Fabrizio Gifuni, altri praticamente esordienti come Alessio Boni (chiamato alla prova difficile di interpretare la figura difficile di Matteo), Sonia Bergamasco, Maya Sansa, Claudio Gioè, Jasmine Trinca (meravigliosa conferma dopo la prova ne "La stanza del figlio" di Moretti). Citazione a parte merita la prova di Adriana Asti nel ruolo della madre: l’attrice milanese suggella la propria carriera,già illustre e nobile, con una interpretazione viva e sublime e disegna un personaggio moderno, italiano, semplicemente indimenticabile.

 

 

 

 

 

La partecipazione del film è vissuta nelle tematiche affrontate: eventi, moti ed idee che hanno attraversato e modificato, spesso con violenza e spaccature, il costume e la società italiana – le rivolte studentesche e operaie del ’68, l'apertura dei manicomi (il personaggio di Nicola, interpretato da Luigi Lo Cascio è un discepolo di Franco Basaglia), l’omosessualità, il rapimento Moro, il terrorismo e la mafia sino ad arrivare ai giorni nostri con gli omicidi di Falcone e Borsellino e Tangentopoli. Lo stile e la lettura degli eventi e delle storie fa de “La Meglio Gioventù” un film colto e impegnato ricco di numerosi e frequenti omaggi a maestri italiani del cinema: Pier Paolo Pasolini ("La meglio gioventù" è il titolo di una raccolta di liriche del poeta friulano), Roberto Rossellini,Ettore Scola e soprattutto Luchino Visconti di "Rocco e i suoi fratelli" e de "Il Gattopardo” a cui il film sembra quasi ispirarsi in alcuni passi.

 

 

 

Addentriamoci ora nella trama dell’opera, fornendone un sintetico riassunto: “La meglio gioventù” racconta la storia di una famiglia italiana dal 1966 al 2001. Al centro della vicenda due fratelli: Nicola (Luigi Lo Cascio) e Matteo (Alessio Boni) Carati, due ragazzi estremamente legati fra loro ma di indole completamente diversa sin da giovani. In un primo tempo i fratelli Carati condividono stessi sogni, stesse speranze, stesse letture e amicizie, finchè l'incontro con Giorgia (Jasmine Trinca), una ragazza psichicamente disturbata, non preciserà il destino di entrambi: Nicola deciderà di diventare psichiatra (seguace delle teorie innovative di Franco Basaglia), Matteo di abbandonare gli studi ed entrare in polizia. Angelo - il padre - è genitore e marito affettuoso, anche se la sua esuberanza viene vissuta dalla famiglia con tollerante degnazione, Adriana (Adriana Asti) - la madre - è insegnante moderna e irreprensibile, innamorata dei suoi studenti come dei propri figli. C'è poi Giovanna, la figlia maggiore, entrata giovanissima in magistratura, e Francesca, la più piccola, che sposerà Carlo (Fabrizio Gifuni), il migliore amico di Nicola, destinato a un importante ruolo alla Banca d'Italia e - per questa ragione - nel mirino del terrorismo durante gli anni di piombo. Questa la famiglia. Resta da dire di Giulia (Sonia Bergamasco), la storia d'amore centrale della vita di Nicola, da cui nascerà Sara, e di Mirella (Maya Sansa) che, in tempi e modi diversi, incrocerà i destini sia di Matteo che di Nicola. attraverso questo piccolo nucleo di personaggi rivivono ne La Meglio Gioventù avvenimenti e luoghi cruciali della storia del nostro paese: dalla Firenze dell'alluvione alla Sicilia della lotta contro la mafia, dalle grandi partite della nazionale contro la Corea e Germania alle canzoni che hanno fatto epoca, dalla Torino operaia degli anni settanta alla Milano degli anni ottanta, dai movimenti giovanili del terrorismo, dalla crisi degli anni novanta al tentativo di inventarsi e costruire un paese moderno. Senza volerlo i nostri personaggi inseguiranno le loro passioni inciampando nella Storia, cresceranno, si faranno male, torneranno a illudersi e spendersi di nuovo. Come succede a tutti. La meglio gioventù - titolo di una raccolta di poesie friulane di Pasolini ma anche di una vecchia canzone degli alpini- è l'affresco di una generazione che - nelle sue contraddizioni, nelle furie ora ingenue ora violente, nella voce grossa e qualche volta stonata- ha cercato di non rassegnarsi al mondo così com'era ma di lasciarlo un poco migliore di come l'ha trovato.

 

 

 



Scheda del film (da Wikipedia)

Titolo: La meglio gioventù

 

Anno: 2003 Durata: 351' Genere: drammatico

Regia: Marco Tullio Giordana

Soggetto: Sceneggiatura: Sandro Petraglia e Stefano Rulli

Attori:

Luigi Lo Cascio: Nicola Carati

Alessio Boni: Matteo Carati

Adriana Asti: Adriana Carati

Sonia Bergamasco: Giulia Monfalco

Fabrizio Gifuni: Carlo Tommasi

Maya Sansa: Mirella Utano

Valentina Carnelutti: Francesca Carati

Jasmine Trinca: Giorgia

Andrea Tidona: Angelo Carati

Lidia Vitale: Giovanna Carati

Claudio Gioè: Vitale Micavi

Paolo Bonanni: Luigino

Mario Schiano: Il professore di medicina

 Fotografia: Roberto Forza

 

Montaggio: Roberto Missiroli

Musiche: Johann Sebastian Bach, Wolfgang Amadeus Mozart, The Animals

Riconoscimenti:

 

Vincitore della sezione "Un Certain Regard" al 56mo Festival di Cannes (2003).

 

 

Vincitore della sezione "Un Certain Regard" al 56mo Festival di Cannes (2003).

Premio "Città di Roma - Arc-en-Ciel Latin".

David di Donatello 2004 per

o Miglior Film

o Miglior Regia (Marco Tullio Giordana),

o Miglior Sceneggiatura (Sandro Petraglia e Stefano Rulli),

o Miglior Montaggio (Roberto Missiroli),

o Miglior Fonico di Presa Diretta (Fulgenzio Ceccon)

o Miglior Produttore (Angelo Barbagallo).

Nastro d'Argento 2004 per:

o Miglior Regia (Marco Tullio Giordana),

o Miglior Produttore (Angelo Barbagallo),

o Miglior Sceneggiatura (Sandro Petraglia e Stefano Rulli),

o Miglior Fonico di Presa Diretta (Fulgenzio Ceccon)

o Miglior Montaggio (Roberto Missiroli)

o Il cast femminile (Miglior Attrice Protagonista)

o il Cast Maschile (Miglior Attore Protagonista)

Globo d'Oro 2004 come

o Miglior Regia (Marco Tullio Giordana),

o Miglior Sceneggiatura (Sandro Petraglia e Stefano Rulli)

o Globo D'Oro Speciale (Adriana Asti)

o Gran Premio Stampa Estera.

Non resta null’altro da dire oltre a quello che ho scritto in precedenza: le forti emozioni non possono essere raccontate, vanno vissute in prima persona. Perciò se quanto scritto in questo post vi ha suscitato interesse e ne volete sapere un po’ di più della nostra memoria collettiva, di chi siamo e da dove veniamo, procuratevi il dvd del film ed abbandonatevi al suo racconto, senza paura di provare commozione o partecipazione per le vicende dei suoi personaggi. Lasciatevi coinvolgere: siamo noi, è la nostra vita, è la nostra storia.

 

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di DL4U (del 03/08/2007 @ 10:22:22, in Musica, testi, citazioni, canzoni, linkato 2165 volte)

Testo tratto da www.illecitimusicali.com

A breve un post by DL4U : - ) .... nel frattempo inseriamo questi contenuti prelevati dal sito ufficiale della Band e un piccolo podcast di esempio per chi non conoscesse gli Illeciti. Come sempre grande spettacolo a Dormelletto, al Betomusic ( www.betomusic.it ), mercoledì 1° agosto !




La storia degli Illeciti Musicali inizia il 24 dicembre 1994 al mitico palazzetto dello sport di Arona. La formazione del gruppo era composta da Ale Ruspini alla voce, Enzo Servidio al basso, Daniele Zacchia e Di Natale Paolo alle chitarre, Simone Caron alla batteria e Lello Caravano alle tastiere.
L'impronta del gruppo e' sempre stata fin dagli inizi rock, le cover di Vasco, Ligabue, Bon Jovi, Doors e Van Halen erano le piu' gettonate. La sala prova era la bellissima ed impolveratissima “Livio taverna” tutta in legno con un camino che sbuffava piu' dentro che fuori!! E proprio in questa taverna è nato il nome "Illeciti Musicali". L'idea del nome venne a Lello e piacque subito anche a Dina. Agli altri invece proprio non piaceva, tanto che si dovette ricorrere ad un'estrazione che nonostante i numerosi brogli(!!!) portò a scegliere il famoso bigliettino con la scritta "Illeciti Musicali"! Forse era il destino...
Del primo periodo è sicuramente da ricordare il singolo registrato negli studi Rai di Milano “Cosa credi che sia”, insieme ad una manciata di cover.
I concerti iniziano ad aumentare con il passare degli anni e la gente comincia ad essere sempre di piu' al seguito della band che con l'aggiunta di Stefano Barberis alla chitarra e Diego Cova al basso incomincia a lavorare sui primi brani che faranno parte del primo disco “Illeciti Musicali” che verra' registrato a Milano al Jungle Sound Station da Fabio Magistrali, fonico di Ritmo Tribale ed Afterhours. Il primo brano composto e' “Tempi Moderni”, il secondo “Dimmi di te” che travolge la provincia di Novara. Viene pubblicato il primo disco in 1000 copie vendute in pochissimo tempo e stramasterizzate successivamente. L'insieme dei brani originali con Medley ballabili italiani e stranieri rende lo spettacolo adatto a tutti sia giovani che non.. cosi'il gruppo inizia a riempire tutte le feste della birra della zona ed a suonare nei locali piu' importanti del nord Italia.
Nel 2002 gli Illeciti sentono il bisogno di registrare il secondo disco "Aprire gli occhi" sia per loro che per i fan… Il disco verra' registrato a Somma Lombardo da Giovanni Prolo musicista dei Cattivi Pensieri e sara' presentato al Rolling Stone di Milano davanti ad un pubblico entusiasta. Di rilievo l'arrangiamento e le finiture su Splendido ed il bellissimo suono generale dell'album.
Il gruppo suonera' ancora da spalla ai Velvet al Rolling Stone e partecipera' insieme ad i Negrita ad una manifestazione indetta da loro allo Storyville di Arezzo.
Il tempo passa e dopo partecipazioni in radio e televisioni locali estati stracolme di gente (il gruppo suona nel 2003 sia a San Vito di Omegna che all'Alpaa di Varallo Sesia manifestazioni alle quali partecipano anche artisti affermatissimi del panorama italiano) il gruppo cambia ancora pelle nel settembre 2004 riprendendo alle tastiere il micione Lello Caravano che era impegnato nella gestione del sito.
Nel dicembre 2005 lo storico batterista Simone Caron lascia il gruppo perchè diventa papà del piccolo Gabriel.... e al suo posto arriva Fabio Zampieri detto oramai DJ zamp :)


Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Pagine: 1
Ci sono 1244 persone collegate

< dicembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
      
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
         

Cerca per parola chiave
 

Titolo
Amenitą e altre "patacate" miste (14)
Appunti (22)
Archeologia Informatica (3)
Cinema (11)
Fumetti e cartoni alternativi (3)
Impegno sociale (16)
Informatica,tecnologia,hacking (33)
Letture (9)
Musica, testi, citazioni, canzoni (58)
My Seventies (3)
Passions (19)
Pensieri, riflessioni e sfoghi... (27)
Viaggi e giornate da ricordare (12)

Catalogati per mese:
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024
Novembre 2024
Dicembre 2024

Gli interventi pił cliccati

Ultimi commenti:
...
15/12/2010 @ 08:51:13
Di air jordans

Titolo
Scorci (7)

Le fotografie pił cliccate

Titolo
Nessun sondaggio disponibile.

Titolo
Questo blog supporta



______________________________
Letture...

J.D. Salinger
Il giovane Holden
(The catcher in the rye)
EinaudiEditore



______________________________

Daniele Biachessi
La Fabbrica dei Profumi
Baldini e Castoldi Editore

La Fabbrica dei Profumi - D. Biachessi







__________________________

Musica...

Vasco Rossi - Dillo alla luna (1990)

Ben E. King - Stand by me (1961)

Queen - Bohemian Rhapsody (1975)

U2 - Pride (In the name of love) (1984)




__________________________

Profilo Facebook di Alberto Visconti

My status


Titolo
SITI AMICI



21/12/2024 @ 18:19:02
script eseguito in 45 ms