One man caught on a barbed wire fence
One man he resist
One man washed on an empty beach.
One man betrayed with a kiss
In the name of love
What more in the name of love
(Modena City Ramblers - Riportando tutto a casa - 1994)
Testo di Stefano Benni _________________________________________________________________
Quaranta notti al gelo sotto un portico deserto ho venduto orologi alle stelle Ashiwa dea della notte vieni a coprirmi d'oro ho braccialetti finti ed un anello per ogni mano ma nessuna moglie.
La quarantunesima notte vennero a cercarmi pestaron gli orologi come conchiglie Ashiwa dea della notte fammi tornare a casa avrò una valigia piena di dolci e di cravatte e rivedrò il mio villaggio.
Così per divertirsi o forse perché risposi male mi spaccarono la testa con un bastone Ashiwa dea della notte lei venne a liberarmi le mie tempie lei baciò ed io guarii e loro no non la videro.
Quaranta notti al gelo sotto un portico deserto ho venduto orologi alle stelle Ashiwa dea della notte vieni a coprirmi d'oro ho braccialetti finti ed un anello per ogni mano ma nessuna moglie.
Non sono morto al freddo delle vostre città ma su una grande pila d'ebano e la mia gente ha cantato e ballato per quaranta notti
Ho scoperto che tra gli occasionali lettori di queste pagine c'è qualche fan dei MCR e quindi pubblico questo testo di Stefano Benni messo in musica dai Modena nell'album "Riportando tutto a casa" del 1994. Qui sotto trovate anche un piccolo podcast della canzone...
Un piccolo pensiero, spero gradito, x Laura & Ele un meraviglioso esempio di simpatia, spontaneità e amicizia... _________________________________________________________________