Divenire, già. Com'era? "Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma", qualcosa di vero in questa affermazione deve essere vera. Sono tante, forse troppe, le cose che ci sfilano ogni giorno sotto il naso, la velocità con cui cambiano spesso è troppo repentina, tale da non permetterci di apprezzarne il gusto, i sapori, di goderne appieno gli attimi. Forse troppo spesso siamo noi ad essere insensibili, costretti come siamo dai ritmi e dagli impegni della vita, altre volte preferiamo nasconderci da esse dietro a maschere per paura di apparire come siamo. Veramente. Che male c'è nel mostrarsi nella nostra integrità, nelle nostre debolezze e i nostri limiti? Nulla, ma preferiamo così, è forse più semplice, più pratico. Ce lo impone il contesto, bisogna essere così, altrimenti chissà poi gli altri cosa pensano. Io a 'sta cosa ci ho sempre creduto poco, ci credo ancor meno negli ultimi anni. Di maschere ne ho viste troppe, su troppi visi, sinceramente mi frega poco di quello che pensano "gli altri", preferisco essere sincero con me stesso e con chi mi vuole bene, anche se questo costa fatica. Già è dura stare con me stesso per come sono, figuriamoci se dovessi sostenere anche un ruolo diverso. Certo sarebbe più semplice essere "duri e puri", indossare una bella corazza e via, senza problemi, affrontare il mondo e i problemi: no così è troppo facile. Sarà per una certa propensione all'incasinamento mentale, ma preferisco osservare, magari rifletterci sopra e, se è il caso, parlare e agire. Qualche volta la fase di riflessione ha il sopravvento sulla fase di azione e viceversa, in questo caso tipicamente si generano i casini: ma l'ho detto prima, mai capito molto del sottoscritto. In ogni caso nel frattempo tutto scorre... suoni e immagini, persone e cose, emozioni e pensieri, gioie e dolori: nel filtro della memoria e del cuore rimane quello che davvero è per noi importante.Quello che lì dentro si ferma non si perde. Si conserva, spesso si trasforma. E divengono esperienze, sentimenti e ricordi spesso indelebili.Sta a noi riconoscerli, accettarli per come sono, conservarli e proteggerli, a volte incoraggiarli per come possiamo. A volte questo ci richiede impegno e tempo, spesso non può nemmeno essere fatto tutto dal singolo; quasi mai è semplice ci sono scosse da accettare, sensazioni da vivere...come fare è difficile a dirsi, di sicuro non servono scudi e armature. Si può essere alternativi anche semplicemente essendo se stessi... sarebbe la cosa più facile da fare, troppo spesso è la più difficile. Dove sarò domani? Non so. Cosa farò e con chi? Non so. Cosa vorrei avere? Ho qualche idea, non so bene come realizzarla. Unica sicurezza? Un po' d'impegno e qualche certezza a cui aggrapparsi in caso di difficoltà. Le cose cambiano e si trasformano... come non è spesso dato a sapersi...so solo come alcune di queste le vorrei. Un po' di anarchia magari le sistemerà. D'altra parte non sono mai stato un fenomeno in chimica.