Alla tv stanno scorrendo le immagini del programma "Sfide" che ricordano e raccontano le piccole e grandi imprese di sportivi del passato che in qualche modo hanno segnato in modo indelebile le cronache delle olimpiadi e un po' l'intera nostra storia recente. Spesso sono nomi e esperienze di vita quasi sconosciute, persone e volti quasi dimenticati che hanno però contribuito in modo significativo a modificare la storia dello sport. Spesso per casualità come il caso di Dick Fosbury che non riuscendo a saltare l'asticella col canonico metodo ventrale tentò di superarla passandovi sopra di schiena. Da quel momento, siamo nel '68 anno di cambiamenti epocali nella società civile, in poi nessuno mai più salterà nel vecchio modo, tutti adotteranno la nuova tecnica ("alla Fosbury" appunto), senza troppo pensare alle origini di quel metodo, tant'è che oggi Fosbury è un normalissimo impiegato comunale. Spesso è la determinazione come il caso del maratoneta scalzo Abebe Bikila, eroe di Roma '60 o di Oscar Pistorius, atleta amputato che sfida i colleghi normodotati. Bene, dalla visione di queste immagini mi è nata una riflessione: nella vita di tutti noi come nella storia dello sport e nella società civile ci sono state, ci sono e ci saranno persone che volontariamente o no hanno contribuito ad influenzare e per certi versi modificare in modo indelebile la nostra esperienza di vita. Penso che questa affermazione sia innegabile anche da chi di noi ritiene di essere assolutamente immune da influenze esterne, per tutti prima o poi c'è stato qualcuno che ha segnato o, nei casi più eclatanti, rivoluzionato la nostra vita. Possono essere incontri fortuiti o rapporti duraturi, a volte queste queste persone segnano la nostra vita con un gesto, una parola o paradossalmente con la propria assenza. Provate a pensarci. Personalmente, a vario titolo e con differente importanza, io di nomi ne ho contati sei che ritengo essenziali. Sono una persona influenzabile? Bah, può darsi, ma non sempre questi incontri hanno portato ad influenze su di me piuttosto ad evoluzioni o cambiamenti; e questo non lo ritengo affatto un aspetto negativo. Ovviamente se vi aspettate che vi elenchi i nomi, scordatevelo, è mia esperienza personale che in nessun blog inserirei. Se siete arrivati a leggere fino a qui senza ritenere l'argomento una pura contorsione mentale del sottoscriito, vi invito a ripetere lo stesso esercizio. Voi quanti ne contate?
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