Sabato 5 luglio 2008, stadio S. Siro, Milano, ore 21.15. 65000 persone, dal prato al terzo anello. Per la seconda sera consecutiva il Meazza ha tremato al suono della musica e sotto i piedi dei fan. E' la seconda data milanese del tour 2008 di Luciano Ligabue: possiamo dire di esserci stati. Operazione congiunta tra me e Teo, arrivo allo stadio con scelta alternativa dei mezzi pubblici potenziati per l'occasione (no code, no sbattimenti per i parcheggi); ingresso al secondo anello blu verso le 17. Per fortuna avevamo deciso di muoverci con anticipo, tempo un'ora e alle 18.00 i posti sugli spalti cominciavano a scarseggiare. Apertura degli spettacoli con i supporters Rio (la band del fratello del Liga) e i Nucleo (quelli di "Sospeso"), quindi come detto intorno alle 21 l'apertura del concerto. Palco a "zero impact" con pannelli solari per alimentare le coreografie e ad incoraggiare le fonti energetiche alternative. Due ore di concerto, circa 25 brani dal repertorio di vent'anni di carriera e un paio di canzoni nuove: praticamente la playlist delle due raccolte del 2008 "Primo Tempo" e "Secondo Tempo". Alla chitarra il suono potente e personale di "Capitan" Fede Poggipollini, due nuovi innesti nella band (alla batteria e al basso, se non erro). Apertura di grande effetto con "Certe notti", seguita da "Questa è la mia vita", "Happy hour", dalle suggestive atmosfere create da "Piccola stella senza cielo" e "Ho messo via" , il mantra di "Niente paura" e la splendida esecuzione acustica di "Leggero" (concordo con il commento a caldo di Teo che sia stato il brano migliore). Seguono "Vivo morto o X" (ripresa in due volte) e "Non è tempo per noi" (cantata dallo stadio intero). Si prosegue in crescendo sino alla fine con i grandi classici da cantare urlando e saltando: "Libera nos a malo", "Viva!", "Balliamo sul mondo", "A che ora è la fine del mondo". Chiusura alle 23.20 circa (causa provvedimenti antirumore del comune di Milano) con la nuova "Buona notte all'Italia": tutto lo stadio, nel buio suggestivo illuminato solo dalle fiammelle e dalle immagini dei grandi eventi e personaggi della storia recente del nostro paese che scorrevano sul maxischermo dietro al palco. Tanto divertimento (che dire delle due lavate tirate ai vicini con le bottiglie di acqua frizzante "esplosive"??) , la gola un po' bruciava da quanto abbiam cantato e le gambe sentivano la fatica di due ore di continuo movimento! Grande Ligabue! E noi questa volta c'eravamo!... un grazie di cuore a Teo !