Ogni casoPoteva accadere.
Doveva accadere.
E’ accaduto prima. Dopo.
Più vicino. Più lontano.
E’ accaduto non a te.
TI sei salvato perchè eri il primo.
Ti sei salvato perchè eri l’ultimo.
Perchè da solo. Perchè la gente.
Perchè a sinistra. Perchè a destra.
Perchè la pioggia. Perchè un’ombra.
Perchè splendeva il sole.
Per fortuna là c’era un bosco.
Per fortuna non c’erano alberi.
Per fortuna una rotaia, un gancio, una trave, un freno,
un telaio, una curva, un millimetro, un secondo.
Per fortuna sull’acqua galleggiava un rasoio.
In seguito a, poichè, eppure, malgrado.
Che sarebbe accaduto se una mano, una gamba,
a un passo, a un pelo da una coincidenza.
Dunque ci sei? Dritto dall’attimo ancora socchiuso?
La rete aveva solo un buco e tu proprio da lì?
Non c’è fine al mio stupore, al mio tacerlo.
Ascolta come mi batte forte il tuo cuore
Wislawa Szymborska Nobel per la letteratura 1996
da “Ogni caso”, (Libri Scheiwiller)
dal mio blog www.dl4u.org/dblog