In questi giorni mi piace riascoltare un po' di buona musica soul e R&B. Rispolverando un po' di classici ri-ascoltatevi questo capolavoro di semplicità. Parte strumentale ridotta a minimo: giusto un po' di percussioni, qualche fiato e una voce fa tutto il resto. Un sound struggente, che a distanza di 40 anni conserva ancora tutta la sua carica innovativa. Siamo nel '68, anno di grandi cambiamenti nella società e nel mondo: ovunque freme la voglia di rompere col passato ma nessuno sa ancora dove questa rivoluzione porterà. Il tutto visto attraverso la metafora dell'uomo che, perdendo il proprio amore, perde qualsiasi certezza avuta fino ad allora e si trova catapultato in un realtà sconosciuta. A raccontarci questo passaggio visto come una voce tra i filari di un vigneto, il Principe del Soul Marvin Gaye, e la sua voce intensa e inconfondibile.
I heard it through the grapevine Marvin Gaye (Album "In the groove", 1968)
(chi vede da Facebook, faccia click su mostra post originale per vedere il video)