Netbook: prova comparativa
Sono stati sicuramente tra i gadget tecnologici più gettonati nello scorso anno e di fatto hanno segnato una piccola ma importante rivoluzione nel variegato mondo dell’informatica. Sono i netbook, i piccoli pc tascabili con schermi tra i 7” e i 10” caratterizzati da dimensioni compatte per garantire l’estrema mobilità , la connettività internet agile via wifi o device 3G e prezzo di acquisto contenuto. La loro nascita ha creato un nuovo mercato di nicchia tra quello degli smartphone senza tastiera e i veri e propri notebook: i primi a diffondersi in modo massivo sul mercato italiano sono stati gli Eeepc di Asus che, nella primavera del 2008, col modello 701 (il 7 pollici) hanno aperto anche in Italia questa new age dei piccoli compatti. Visti ora i 701 manifestano i diversi limiti dati dalla maggiore anzianità di progetto. Schermo piccolino, processore Intel Celeron (caratterizzato da maggior assorbimento elettrico e consumo delle batterie) , piccolo disco SSD da soli 4 gb. A fine estate sono usciti i primi modelli con schermi di maggiore dimensione (Eeepc 901 da 9”), decisamente più usabili a parità di dimensione. Ma la vera svolta è avvenuta con l’entrata in commercio dei primi processori Intel della serie Atom; cpu ottimizzate per l’uso sui mini pc con basso consumo elettrico e buon rapporto prestazionale. Da questo momento in poi nel mercato sino ad allora dominato da Asus e dal suo brand Eeepc si sono gettati un po’ tutti i produttori cercando di rincorrere e bissare il successo del produttore taiwanese. Nascono i prodotti di MSI, Acer (serie Ispire One), Dell (mini Ispiron), HP (che rispolvera il brand autonomo CompaQ con il Mini) e Samsung (serie NC10). Caratteristiche dei prodotti variano soprattutto per dotazione di ram, spazio disco (a stato solido o da 1,8”), connettività (numero di porte USB, lan cablata, VGA, bluetooth). Per il resto l’impostazione di base rimane sostanzialmente la stessa per tutti: piattaforma Atom, schermo brite da 9-10”, webcam da 1,3 MPixel, scheda wifi in classe G, assenza di cd-rom. Sul lato sistema operativo si spazia su versioni di leggere Linux “ad hoc” sino all’immortale Windows XP che su queste nuove macchinette sta vivendo una seconda e florida giovinezza. Vietato Vista per l’estrema pesantezza, XP si trova a pieno agio sui netbook tanto che mamma MS ha spostato in avanti il supporto al sistema sino al 2014. Anche il colosso di Redmond ha fiutato l’affare dei minipc, tanto che le beta del futuro Windows 7 (“Seven”) sono state presentate da Steve Sinosfky (uno delle teste “d’uovo” di MS a capo del progetto del successore di Vista) proprio su piattaforme Eeepc per esaltarne leggerezza e supporto nativo alle tecnologie touch. Conservando un sottofondo di “nerd informatico” non potevo esimermi da proporre un confronto sul campo dei diversi giocattolini, avendoli avuti un po’ tutti tra le mani per ragioni di lavoro e/o regalo. Per l’occasione ho potuto schierare sulla mia scrivania i seguenti prodotti: Asus Eeepc 701 (il mio primo netbook), Asus Eeepc 901, HP CompaQ Mini, Samsung NC10 (il mio ultimo acquisto di natale); tra i più venduti, all’appello manca solo l’Acer Ispire One che però ho avuto occasione di avere per le mani qualche tempo fa per una riformattata. Anticipo l'esito del confronto che trovate nel dodumento pdf linkato di seguito, dichiarando il nuovo Samsung come l'assoluto vincitore per l'ottimo rapporto prezzo/dotazione; ovviamente il piccolo 701 era ovviamente un outsider inserito solamente a titolo di confronto per dimostrare l'evoluzione dei netbook in pochissimi mesi. Buona lettura!
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