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 Leeeentamente....... di DL4U
 
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Siamo solo noi... Generazione di sconvolti che non ha più Santi né Eroi... Siamo solo noi...

Vasco Rossi - "Siamo solo noi" 1981
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Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di DL4U (del 21/02/2008 @ 23:27:08, in Musica, testi, citazioni, canzoni, linkato 1078 volte)
Studentessi
Elio e le Storie Tese
(2008)



"Si può radere al suolo un bosco e fregarsene, mentre si decide di rompere le scatole ad uno che va’ fuori tempo e suona i bonghi a Parco Sempione?" E' l'angoscioso dilemma che propone il nostro beneamato complessino nella canzone he ha fatto da traino al nuovo disco "Studentessi" da ieri in vendita un po' ovunque e anche nella nostra edicola di fiducia. La per nulla velata critica al governatore della regione Lombardia e all'amminstrazione in carica (nel video della canzone Elio si guarda una videocassetta dove si vedono due formiconi, un pezzo di m*rda e l'equazione C=G....come si chiama il presidente della Regione Lombardia?...ecco appunto! ) parte dai bonghisti del parco, si allarga con satira sottile allo spinoso problema della cementificazione, citando il Bosco di Gioia - abbattuto per far posto alla nuova sede della provincia nonostante la raccolta delle 16000 firme delle quali si fece promotore proprio Rocco Tanica - fino ad arrivare all’ultima scoperta dell' Ecopass. L'album (22 tracce, cinque delle quali fanno parte di un unico brano) si presenta ricco di ospiti come mai prima d'ora. Claudio Bisio in La Lega dell'amore, dedicata a «un soggetto politico estraneo alle logiche della partitocrazia», la voce di Giorgia in Ignudi fra i nudisti (è difficile la vacanza di coppia...), quella di Antonella Ruggiero in Plafone (dedicata alla convivenza condominiale) e quella di Irene Grandi in Heavy Samba. Quindi Claudio Baglioni che interpreta due parti dell' Effetto Memoria, e Demo Morselli, il maestro per l'arrangiamento di Tristezza, «canzone in do minore che va per la maggiore», che celebra «le mille attrattive della tristezza, simbolo di mentalità vincente». Ed, infine, le voci recitanti di Carla Fracci e Paola Cortellesi (in Suicidio a Sorpresa). Chiude l'album Single, in omaggio a «Feiez» Paolo Panigada. Curioso, demenzialmente satirico e, come sempre, ottimamente suonato da un gruppo di veri musicisti. Ovviamente consigliatissimo.




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Di DL4U (del 25/02/2008 @ 21:25:19, in Musica, testi, citazioni, canzoni, linkato 1003 volte)
 
Domani (Io voglio stare bene)
Raffaella Destefano
(2008)

Scritto e interpretato da Raffaella Destefano (ex voce del gruppo milanese Madreblu) "Domani" è ormai nelle playlist delle principali radio ed è in continua ascesa nelle classiche dei brani più suonati. Prodotto dalla stessa Raffaella con con Fred Ventura e Paolo Gozzetti per una etichetta indipendente, la canzone mescola new wave e rock su una melodia diretta ed immeditamente coinvolgente sin dalla prima schitarrata d'inizio.



Resta qui con me
ora che la luce se ne va
ora che che non so come sarà
domani
resta qui con me
prima che la vita voli via
prima di confondersi ancora
le mani

e finalmente non mi chiedo
se sarò bella abbastanza
se dovrò dare un nome a tutto
o se dovrò aspettare

DOMANI
IO VOGLIO STARE BENE
DOMANI
NON VOGLIO FARMI MALE DOMANI... DOMANI

resta qui con me
porta la mia mente via da qui
via da questo vuoto insopportabile
rimani

e finalmente non ti chiedo
di essere quello che voglio
perché ogni strada ha già il suo nome
e niente può aspettare

DOMANI
IO VOGLIO STARE BENE
DOMANI
NON VOGLIO FARMI MALE
SI PUO DIMENTICARE DOMANI... DOMANI

resta qui con me
lascia il tuo profumo su di me
forse questa notte tornerà

DOMANI
IO VOGLIO STARE BENE
DOMANI
NON VOGLIO FARMI MALE
SI PUO DIMENTICARE DOMANI... DOMANI
________________________________________________

Nel 1995, insieme a Gino Marcelli e Valerio Artusi, Raffaella Destefano fonda i Madreblu. Del '97 il primo disco "Prima dell'alba" su etichetta Milano 2000-EMI. Con il brano "Gli angeli" partecipano alle selezioni di SanRemo Giovani del '97. Il pezzo diventa il tormentone radiofonico dell'anno successivo, portandoli a vincere il premio Titano come brano più trasmesso dalle radio. Nel '98 la band, incide il secondo disco "Necessità"(nel '98 Valerio Artusi abbandona la band), sempre su etichetta Milano 2000-EMI Capitol. Questo album contiene singoli come "Reiko" e "Non mi basta" (cercateli su YouTube) e li porta ad entrare nella colonna sonora della seconda serie dei "Sopranos" con il brano "Certamente". Nel 2000 i due primi albm della band vengono distrubuiti anche in Germania, Francia e Olanda. Del 2004 il terzo disco, "L'equilibrio". Nel settembre la 2004 Raffaella Destefano (voce della band) decide di staccarsi dai Madreblu per dedicarsi ad un suo progetto solista: un pop più venato di rock con forti influenze new wave. Nel corso di questo anno costruisce una band essenziale con basso chitarra e batteria, portando in giro uno spettacolo intenso e diretto. Partecipa a diversi festival, apre in acustico il concerto di Paul Weller, Negrita ed Eugenio Finardi. Dall'ottobre 2005 diventa autrice e collabora con diversi autori stranieri.
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Non c'è ancora un album di Raffaella Destefano. Vi propogo sotto il podcast del brano.

Per le altre canzoni e per maggiori informazioni vi rimando al suo sito in MySpace

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Di DL4U (del 27/02/2008 @ 21:44:59, in Pensieri, riflessioni e sfoghi..., linkato 848 volte)
C'è un profumo che ricorre nella stagione invernale e che ha il potere, un po' atavico e un po' suggestivo, di riportarmi alla mente ricordi e immagini facendoli rivivere in un flash anche a distanza di anni.
Quando intorno la natura è in letargo, spesso sotto una coltre di gelo e neve, c'è una pianta che quasi magicamente riesce a fiorire nel pieno dell'inverno: è il calicanto (in greco "Chimonanthus" - "cheimòn", l' inverno e "ànthos", il fiore) un arbusto che vive nei terreni poveri, che spesso cresce in modo defilato e isolato da altre piante e che per la maggior parte dell'anno non è altro che una sorta di cespuglio "sfigato" di rami e foglie verdi.
Ma nei mesi da dicembre a febbraio, quando il freddo si fa più intenso e ti gela fino al midollo, si compie il paradosso della fioritura di strane bacche marroni in mille profumatissime stelline gialle da una pianta apparentemente in letargo e ormai spoglia di ogni sua foglia.
Un pazzo controsenso della natura che mi fa pensare alla forma più estrema di riscatto dal freddo, dalle difficoltà, all'orgoglioso e metaforico contrasto tra la "morte" dell'inverno e "la vita" del fiore, e che ha la capacità, tutta particolare, di far ritornare alla mente pezzi di vita vissuta, pensieri e immagini di persone e cose ormai lontane o dimenticate attraverso il suo dolce e singolare profumo.



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Di DL4U (del 28/02/2008 @ 22:18:01, in Passions, linkato 912 volte)
Mi sono cimentato nell'arduo esercizio di stilare una personalissima lista di canzoni di tutti i tempi, italiane e non, che a buon diritto sarebbero da conservare nella mia fantomatica "scatola dei ricordi". Ecco cosa ne è venuto fuori, senza alcuna pretesa di completezza e ovviamente fortemente influenzata dai gusti personali del sottoscritto. E' una pura e semplice lista (per altro sicuramente incompleta) , non una classifica, disordinata e compilata mano a mano che venivano in mente nomi e titoli. A voi.
  • Cat Stevens - Father and Son
  • BonJovi - Livin’ On a Prayer, Wild is the Wind, Runaway, You give love a bad name, Blood on blood
  • Queen - Bohemian Rhapsody, Who wants to live forever, Innuendo
  • Vasco Rossi - Albachiara, Stupendo, T'immagini
  • Bob Dylan - Like a Rolling Stone, Knockin' to heaven's doors, Blowin' in the Wind
  • Bob Marley and the Wailers - Redemption Song
  • Eagles - Hotel California
  • Scorpions - Wind of Change
  • Beatles - Hey Jude - Come Together
  • John Lennon - Imagine - All we are saying is give peace a chance
  • Ben E. King - Stand by me
  • Mia Martini - Almeno tu nell'universo, Minuetto
  • Aretha Franklin - Respect
  • Bruce Springsteen - Born to run, Streets of Philadelphia
  • Brian Adams - Summer of '69
  • Guns 'n' Roses - November Rain, Sweet Child O' Mine
  • AC/DC - You shook me all night long, Thunderstruck, Back In black
  • Frankie Hi Energy MC - Quelli che ben pensano
  • Guano Apes - Open your eyes
  • Iron Maiden - Two minutes to midnight
  • Spin Doctors - Two Princes
  • Louis Armstrong - What a wonderful world - (e la versione rock dei Ramones)
  • REM - Everybody Hurts - Losing my religion, Man on the moon
  • Cranberries - Zombie
  • Led Zeppelin - Starway to Heaven
  • Mike Oldfield - Tubular Bells (1973)
  • The Clash - Should I Stay Or Should I Go?
  • U2 - One - With or without you, Miss Saraievo, Pride (In The Name Of Love)
  • Nirvana - Come As You Are, Smells Like Teen Spirit
  • Gloria Gaynor- I will survive
  • Roxette - Sleeping in my car, How do you do, Listen to your heart
  • Van Halen - Jump
  • Simon and Garfunkel - Sound of Silence, Mrs. Robinson
  • Moby - Why does my heart feel so bad?, Natural Blues
  • Creedence Clearwater Revival - Proud Mary, Up Around The Bend
  • Dire Straits - Money for nothing, Walk for life, Sultans of swing
  • Eurythmics - Sweet Dreams (Are Made of This)
  • GEM - Quiero Volar (...direttamente dal periodo "tunz-tunz" degli anni '90...)
  • Phil Collins - Another day in paradise
  • Pink Floyd - The Dark Side of the Moon - tutto l'album (edizione 1973), Wish You Were Here
  • Green Day - Basket Case
  • Bob Marley - No woman no cry
  • The Doors - Light my fire
  • Metallica - Master of Puppets, Fade to Black
  • The Mamas and the Papas - California Dreaming
  • Daniele Silvestri - Cohiba
  • Rino Gaetano - Mio fratello è figlio unico, Ma il cielo è sempre più blu
  • Fabrizio de Andrè - Il testamento di Tito, la guerra di Piero e tutta la sua discografia ...
  • Modena City Ramblers - Ninna Nanna
  • REM - It's the end of the world as we know it (in italiano Ligabue - A che ora è la fine del mondo?)
  • Ligabue - Balliamo sul mondo - Urlando contro il cielo
  • Nomadi, Equipe 84, Francesco Guccini - Auschwitz (La canzone del bambino nel vento)
  • Nomadi - Settima Onda, Canzone per un'amica , Io vagabondo e tutto il resto...
  • Francesco de Gregori - La donna cannone , Il bandito e il campione , Generale
  • Lorenzo Cherubini (Jovanotti) - Mi fido di te, Ti sposerò, A te, Fango
  • RAF - Due
  • Elisa - Labyrinth - Sleeping in your hands
  • Renato Zero - I migliori anni della nostra vita
  • Fiorella Mannoia - Quello che le donne non dicono, Sally (Vasco)
  • Roberto Vecchioni - Samarcanda
  • Samuele Bersani - Spaccacuore - Chicco e Spillo
  • Elio e le Storie Tese - Cara ti amo, Il vitello dai piedi di balsa, SuperGiovane e tutto il resto...
  • Ivano Fossati - La mia banda suona il rock
  • Timoria - Sangue Impazzito, Senza Vento
  • Litfiba - El Diablo - Lacio Drom, Fata Morgana
  • Punkreas - Aca Toro
  • Derek & The Dominos (Eric Clapton) - Layla
E tanti altri che ho dimenticato...
________________________________________

Di seguito vi propongo il video di uno dei titoli sopra elencati... assieme ai Litfiba dei tempi d'oro uno dei pochi casi di vero rock in Italia (da notare l'assurdo maglione indossato da Francesco Renga quando era ancora la voce dei Timoria)....

Timoria

Senza Vento
(da "Viaggio senza vento", 1993)



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Di DL4U (del 02/03/2008 @ 14:26:22, in Passions, linkato 751 volte)
... o di millimetri! No,no!!! Non stiamo parlando di quello che state pensando... ma del nuovo simpaticissimo gadget acquistato per la mia Nikon D70, che con atto di profonda sboronaggine vi presento in anteprima nei link successivi (tele Sigma 170-500 mm - F6.3 - APO) a breve il battesimo del fuoco : - D

immagine 1 - immagine 2 - immagine 3

Anche se con un "coso" del genere si corre il rischio di un certo delirio di onnipotenza e di sentirsi per un attimo come Rocco .... : - D : - D : - D : - D
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Di DL4U (del 02/03/2008 @ 21:07:26, in Informatica,tecnologia,hacking, linkato 5864 volte)


Eureka! Come vedete dallo splash sopra pubblicato, dopo un bel po' di tentativi (e qualche sacramento tirato : - ) ) sono riuscito a caricare sul routerino di FON (Fonera modello 2100) il firmware open souce (linux based) DD-WRT 24 RC 6.2. Il piccolo router nasce con preinstallato una versione brandizzata FON del firmware Open-WRT per l'uso specifico entro al comunità FON.


L'hardware del router è prodotto da Accton ha le seguenti specifiche niente male:

Fonera Model 2100

  • CPU: Atheros AR531X_COBRA - MIPS 4KEc V6.4 - 183.50 mhz
  • RAM: Hynix hy57v281620etp-h - 16 MB
  • Flash: ST(84) H - 25P64V6P - MYS 636 - 8 MB
  • Ethernet: (1x) Altima AC101 (10/100 Mbit/s) [Auto-MDI(X)]
  • Wireless: IEEE 802.11b / 802.11g (up to 54 Mbps)
  • Antenna Connector: RP-SMA Connector (Reverse SMA)
  • Antenna Omni-Directional detachable antenna (2dBi)
  • Dimensions: 93.5 mm x 25.5 mm x 70 mm (excluding antenna)
  • Powersupply Input: 100-240V ~ 50-60 Hz 0.3A. Output: 5V DC, 2.0A Output
  • Power Consumption: 4 Watt
  • Reset Switch
Con DD-WRT la piccola scatolina rinasce a nuova vita dotandosi di features di primissimo ordine: routing, bridging, NAT, WDS, QoS, HotSpot, VPN, tutte funzioni integrate nel firmware (che ricordo essere Linux based, gratuito, open source e rilasciato sotto licenza GPL) che tra l'altro è installabile su quasi tutta la serie dei router Linksys WRT54G. Potete consultare il sito ufficiale del progetto DD-WRT all'indirizzo http://www.dd-wrt.com dove oltre a tutte le caratteristiche del firmware potete trovare anche la lista di tutto l'hardware supportato. Troppo forte la tentazione per non provre subito l'hacking. L'installazione sulla Fonera non è del tutto immediata (anche perchè di fatto una forma di hacking su un sistema che nasce "embedded" sul fw di FON, e bloccato ad ogni forma di update via SSH), ma dopo un bel po' di prove (anche attaverso porta seriale) sono riuscito a trovare la procedura corretta di modifica, a cui ho fatto una personale modifica per mia pura e semplice comodità.
Il primo passo consiste nel resettare alle impostazioni fabbrica (e contemporaneamente downgradare il firmware originale di FON alla versione 0.7.1.1 dove la porta SSH era aperta). Ecco come fare (qualunque sia la versione del firmware a bordo della vostra scatolina, basta che sia una model 2100):
  • Con la Fonera accesa da almeno 5 minuti, premete il tasto reset situato sotto il router;
  • Tenendolo premuto togliete l’alimentazione;
  • Contate fino a 5 e ricollegate l’alimentazione continuando a tenere premuto il tasto reset finché il led “WLAN” non si accende e poi si rispegne (ci vogliono almeno 2/3 minuti);
  • Rilasciate il tasto reset.

A questo punto La Fonera è tornata nelle condizioni di fabbrica, con il firmware iniziale e le credenziali di accesso resettate a utente: root e password: admin. Pare una cretinata questo primo passo, ma solo per questo ho dovuto girare un bel po' di siti e forum non riuscendo a trovare l'esatta combinazione di mosse da eseguire (la corretta sequenza l'ho trovata poi su questo blog ). A questo punto è necessario procurarsi un po' di software e decidere il percorso da seguire: il metodo via utility o il metodo a linea di comando.

Metodo via utility

Se scegliete il metodo via utility dovete scaricare ed installare il seguente materiale:

1) Il software Winpacp

http://www.winpcap.org/install/bin/WinPcap_4_0_2.exe

2) il software che esegue il flash del firrmware "AP5"

http://fon.testbox.dk/flashing/GUIfl...gui-1.0-24.exe

3) Scaricare dal sito DD-WRT i file vmlinux.bin.l7 e root.fs (il core del nuovo firmware) - solo questi 2 file!

http://www.dd-wrt.com/dd-wrtv2/down.php?path=downloads%2Frelease+candidates/

selezionate la versione del fw, selezionate l'hardware (ovviamente La Fonera) e quindi scaricate i due file :
root.fs e vmlinux.bin.l7

I
nstallato Winpcap (basta un doppio click) avviamo l'utility ap51. Selezioniamo nel campo rootfs il file file root.fs salvato precedentemente dal sito di dd-wrt e per il kernel selezionate il file vmlinux.bin.l7, clicchiamo quindi sul box " ddwrt..nvram ". Effettuate queste manovre selezioniamo la connessione di rete ethernet del vostro pc (ovvero quella che andrà fisicamente connessa con un cavo ethernet - dritto - alla Fonera). A questo punto colleghiamo il cavo ethernet alla Fonera, senza alimentarla. Non è necessario che alla scheda di rete del pc sia assegnato un indirizzo ip. Startiamo l'utility (bottone "GO!") e dopo qualche secondo accendiamo la Fonera.Dopo alcuni messaggi di "packet loss", l'utility fornirà l'ip sia alla vostra scheda di rete e della Fonera. Lasciamo macinare l'utility senza intervenire (l'intero processo di flash dura circa 20 minuti). Una volta terminato il flash l'utility si chiude automaticamente. La Fonera eseguirà un reboot e dopo qualche minuto sarà operativa, e di nuovo raggiungibile via web all'indirizzo http://192.168.1.1 (con login root/admin): ma come per magia ci troveremo di fronte la console web di DD-WRT : - ) facile no?

Metodo via linea di comando

I più duri e puri di voi invece dopo il passo di reset della Fonera al firmware originale possono seguire l'ottima guida in inglese pubblicata qui http://uselesshacks.com/?p=23

Buon hack, e godetevi un nuovo router/access point/bridge (DD-WRT permette svariati ambiti d'uso) a cui avete appena messo "il turbo" !

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Di DL4U (del 04/03/2008 @ 21:42:30, in Passions, linkato 916 volte)

Dedico questo post ad uno degli artisti del '900 che più ha affascinato per la genialità e la singolarità delle sue produzioni: Maurits Cornelis Escher (Leeuwarden, 17 giugno 1898 – Laren, 27 marzo 1972), incisore e pittore olandese. Tutti voi, penso, vi sarete prima o poi imbattuti in un'opera di Escher e nelle sue figure impossibili tipicamente prodotte in formato di lito o xilografie.



M.C. Escher - Mani che si disegnano (1948) - un esempio di autoreferenziazione


Dalle esplorazioni dell'infinito, alle tassellature delle geometrie, passando per gli edifici impossibili e le scale circolari: il mondo visto dagli occhi di Escher ha una fortissima connotazione logica e matematica dove la geometria e le dimensioni hanno un ruolo fondamentale, dove si esplorano i concetti dell'infinito (sia dal punto di vista matematico che del punto di vista filosofico) e della logica ricorsiva (intesa come processo iterativo finalizzato alla risoluzione di un problema - uno dei fondamenti nell'informatica teorica - ) e della geometria delle superfici e dello spazio. I lavori di Escher, in prevalenza realizzati in bianco e nero mediante le tecniche di incisione, rappresentano un mondo seducente e curioso che, pur essendo dominato dalla regolarità della matematica e dalla precisione del dettaglio, risulta a tratti folle per quanto surreale a tratti futuristico e visionario per la modernità dei concetti espressi. Innumerevoli sono le riproduzioni in varie forme delle opere di M.C. Escher, altrettanto frequenti le citazioni in opere di altri artisti (per esempio Matt Groening, papà dei cartoons "i Simpsons", lo cita nel fumetto "Life in Hell").
In questo post vi propongo alcuna piccolissima selezione delle opere dell'artista: di alcune queste ricordo ancora i tentativi di riproduzione a china e a matita (spesso con fortune alterne...) durante le lezioni di disegno artistico al liceo... saranno state le ore passate a riprodurlo, sarà stata la genialità sottile delle sue opere (che poi ho riapprezzato nei concetti durante gli studi del Poli): allora come oggi Escher è tra gli artisti che più mi appassionano e suggestionano.



M.C. Escher - Relatività (1953) - I concetti di Albert Einstein nell'arte



M.C. Escher - Mano con sfera riflettente (1933) - Il periodo italiano


M.C. Escher - Piccolo e più piccolo (1956) - Un esempio di geometria dei frattali nell'arte di Escher

Il sito ufficiale dedicato a Escher: http://www.mcescher.com

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Di DL4U (del 05/03/2008 @ 22:56:49, in Musica, testi, citazioni, canzoni, linkato 1050 volte)


Facciamo un piccolo sondaggio... guardate la copertina riprodotta qui sopra: immagino che la maggior parte di voi ne abbia una copia (più o meno originale) nella propria collezione di musicassette/vinili/cd, essendo uno degli album più venduti e ascoltati nella storia del rock. E' l'album " Use your illusion I ", registrato in studio dai Guns and Roses nel 1991; ma pur avendola vista mille volte vi siete mai domandati da dove è stata tratta la figura del ragazzo che scrive ? Eccola nella sua completezza:



E' l'affresco "La scuola di Atene" di Raffaello dipinto tra il 1509 e il 1511 nella Stanza della Segnatura nei Palazzi del Vaticano, e rappresenta Aristotele e Platone insieme ad altri filosofi dell'antichità, in uno dei più celebri capolavori del Rinascimento. Osservando la seconda immagine, potete vedere il particolare presente nella copertina sulla parte destra dell'opera di Raffaello. Facciamo un lunghissimo salto nel tempo e arriviamo nel 1991 anno di pubblicazione dell'album in oggetto e di incisione dei uno del brano forse più celebre e suonato dei G 'n' R: è "November Rain" traccia record di oltre 8 minuti contenente due assoli di chitarra che hanno fatto scalare a Saul Hudson (alias Slash) la vetta dei migliori chitarristi rock al mondo, al fianco di Page, Hendrix e Van Halen. E' ormai nella storia della musica l'immagine di Slash, capelli a vento nel deserto del New Mexico, mentre esegue il "solo" imbracciando la sua Gibson... dimenticavo: le cover di "Use of Illusion I e II" furono disegnate da Mark Kostabi, pittore e compositore statunitense, le cui opere sono esposte al MOMA di New York.

November Rain
Axl Roses and G 'n' R
(Use you illusion I - 1991)

When I look into your eyes
I can see a love restrained
But darlin' when I hold you
Don't you know I feel the same
'Cause nothin' lasts forever
And we both know hearts can change
And it's hard to hold a candle
In the cold November rain
We've been through this such a long long time
Just tryin' to kill the pain
But lovers always come and lovers always go
An no one's really sure who's lettin' go today
Walking away
If we could take the time to lay it on the line
I could rest my head
Just knowin' that you were mine
All mine
So if you want to love me
then darlin' don't refrain
Or I'll just end up walkin'
In the cold November rain

Do you need some time...on your own
Do you need some time...all alone
Everybody needs some time...on their own
Don't you know you need some time...all alone
I know it's hard to keep an open heart
When even friends seem out to harm you
But if you could heal a broken heart
Wouldn't time be out to charm you

Sometimes I need some time...on my
own Sometimes I need some time...all alone
Everybody needs some time...on their own
Don't you know you need some time...all alone

And when your fears subside
And shadows still remain, ohhh yeahhh
I know that you can love me
When there's no one left to blame
So never mind the darkness
We still can find a way
'Cause nothin' lasts forever
Even cold November rain


Don't ya think that you need somebody
Don't ya think that you need someone
Everybody needs somebody
You're not the only one
You're not the only one



sopra: la cover del cd singolo
Quando guardo nei tuoi occhi
riesco a vedere un amore trattenuto
ma cara quando ti stringo
non lo sai che provo la stessa cosa.

Perché niente dura per sempre
ed entrambi sappiamo che i nostri cuori possono cambiare
ed è difficile far durare un candela
nella fredda pioggia di Novembre.

Ci siamo dentro da talmente tanto tempo
cercando semplicemente di far passare il dolore.

Ma gli innamorati vengono sempre
e gli innamorati se ne vanno sempre
e nessuno è mai sicuro di quello che lascia oggi
mentre se ne va camminando.

Se potessimo prenderci il tempo
per dirci tutto chiaramente
io potrei far riposare la mia testa
sapendo che tu eri mia
tutta mia.
Per cui se vuoi amarmi
allora cara non ti trattenere
o io finirò a camminare
nella fredda pioggia di Novembre.

Hai bisogno di un po’ di tempo… per conto tuo?
Hai bisogno di un po’ di tempo… da sola?
Tutti hanno bisogno di un po’ di tempo… per conto loro
Non sai che hai bisogno di un po’ di tempo… da sola?

So che è difficile tenere un cuore aperto
quando sembra che anche gli amici siano lì per farti male
ma se tu potessi guarire un cuore spezzato
il tempo non sarebbe lì per incantarti?

A volte ho bisogno di un po’ di tempo… per conto mio
A volte ho bisogno di un po’ di tempo… da solo
Tutti hanno bisogno di un po’ di tempo… per conto loro
Non sai che hai bisogno di un po’ di tempo… da sola?

E quando le tue paure si placano
e le ombre rimangono ancora
so che puoi amarmi
se non rimane più nessuno da incolpare
per cui non importa l’oscurità
possiamo ancora trovare una via
perché niente dura per sempre
nemmeno la fredda pioggia di Novembre.

Non sei l’unica
Non sei l’unica
Non credi di aver bisogno di qualcuno?
Non credi di aver bisogno di qualcuno?
Tutti hanno bisogno di qualcuno
Non sei l’unica
Non sei l’unica

Non credi di aver bisogno di qualcuno?
Non credi di aver bisogno di qualcuno?
Tutti hanno bisogno di qualcuno
Non sei l’unica
Non sei l’unica

Non credi di aver bisogno di qualcuno?
Non credi di aver bisogno di qualcuno?
Tutti hanno bisogno di qualcuno
Non sei l’unica
Non sei l’unica

Non credi di aver bisogno di qualcuno?
Non credi di aver bisogno di qualcuno?
Tutti hanno bisogno di qualcuno

Ecco il video originale dalla canzone, del 1992: al nono posto tra i video più costosi nella storia della musica (1.5 milioni di dollari del tempo) nel filmato è possibile vedere anche alcune scene tratte da un ormai mitico concerto dei Guns alla Carnegie Hall di Londra. Sempre su YouTube è possibile trovare la sequenza dei filmati tratta da un VHS d'annata che compone il "making of" del video di November Rain raccontata dagli stessi protagonisti:


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Di DL4U (del 12/03/2008 @ 01:04:27, in Musica, testi, citazioni, canzoni, linkato 908 volte)
C'è stato un periodo in dove anche in Italia si è prodotta musica rock di buon livello e del sound capace di toccare le corde di una vasta massa di persone. E' durato un decennio circa, intorno agli anni '90, quando emersero sulle scene alcuni nomi che poi purtroppo nel tempo si sono persi o hanno cambiato il loro carattere originale (per rimpasti delle formazioni, stanchezza delle idee, dissidi interni, ecc..) divenendo oggi il pallido ricordo di ciò che erano. Due esempi su tutti: Litfiba (quelli del primo periodo con Renzulli alla chitarra e Pelù instrionico alla voce) e Timoria (quelli di Renga alla voce e di Pedrini ai testi ed alle chitarrre); forse il ricordo di quegli anni, anche dal punto di vista personale, hanno contribuito ad esaltarne il valore, ma ritengo ancora adesso alcune di quelle produzioni tra le migliori e più complete espressioni dell'anima "rock" italiana più innovativa, sentita, contaminata di idee e influenze di generi, di ogni tempo. Ad esempio un album, che molti come me avranno sentito e risentito ai tempi - e che di tanto in tanto fa piacere risentire facendo scaturire le medesime sensazioni - dal titolo "Viaggio senza vento" (pubblicato nel 1993 dai Timoria e di cui ho già citato nel blog la front track "Senza vento") : un raro caso di un concept album italiano che miscelava con una grinta non comune hard rock e progressive; una serie di melodie e testi in cui un'intera generazione si è più o meno riconosciuta (facendone spesso di fatto un proprio manifesto). Un periodo come mai prima e purtroppo si è spento troppo presto senza un vero seguito, diluendosi nel caso migliore nelle forme più classiche del pop.

...meno male che a far sbollire le micro-inc@zz@ture c'è sempre la buona musica ... e le "piccole cose" per cui non vale mai darsi pena spariscono sempre (ma non si dimenticano...) ...c'è di meglio da fare nella vita! ; - )

Sangue Impazzito
(Timoria, 1993, album "Viaggio senza vento")


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Di DL4U (del 18/03/2008 @ 23:31:21, in Cinema, linkato 1121 volte)
"Ci sono momenti come questo in cui riesco a sentirmi felice.
Voglio che rimanga tutto così per sempre.
Anche se so che per sempre non esiste"




La frase sopra riportata è ripresa dalla scena finale del film "Saturno Contro", opera del 2007 del regista Ferzan Ozpetek. Un cast di prim'ordine (PierFrancesco Favino, Stefano Accorsi, Luca Argentero, Margherita Buy, Ambra Angiolini, Serra Yilmaz, Milena Vukotic, Isabella Ferrari, Ennio Fantastichini) per un film toccante ed emozionante, che ha come temi centrali quello dell'amicizia (vista come una sorta di famiglia allargata) oltre a quello dell'amore, della morte, e delle difficoltà che nascono in conseguenza di essa. Ozpetek realizza con "Saturno Contro" il suo film più personale e maturo, rappresentando quello che per lui è l'amicizia, intesa come vera famiglia, tradizionale o non, sottolineando l'importanza della sua presenza, quasi superiore a quella dell'amore, di avere al proprio fianco persone capaci di sacrificare ogni cosa, nel momento in cui si ha bisogno della loro presenza, del loro aiuto. Accanto a quello principale dell'amicizia c'è poi il tema fortissimo della morte, delle conseguenze che questa comporta, delle difficoltà che necessariamente nascono nel momento stesso in cui qualcuno viene a mancare, dal doversi per forza di cose separare da lui e del vuoto spesso incolmabile che si crea nella vita di chi sopravvive. A corollario della pellicola uno struggente e passionale tema musicale dai toni latini, composto da Neffa e arricchito dal brano "Remedios" di Gabriella Ferri.
Nello svolgersi della trama i momenti emozionanti si alternano a quelli divertenti; spesso ci si commuove, grazie anche all'uso poetico, autobiografico di Ozpetek della macchina da presa e delle inquadrature.
Impeccabili tutti i personaggi, su tutti quelli "secondari" (ottime le prove di Ambra e Fantastichini),e un' ennesima conferma per Favino già protagonista di altre pellicole degne di nota e ricordo. Un film duro, toccante, malinconico ma positivo, ottimamente diretto e sceneggiato, capace di trattare temi scomodi, ma attuali, in modo partecipato e profondo. Da vedere.
_________________

Passione
Neffa (G. Pellino)

Dammi passione
anche se il mondo
non ci vuole bene
anche se siamo
stretti da catene
e carne
da crocifissione

presto noi sogneremo
distesi al sole
di mille primavere
senza il ricordo
di questa prigione
di un tempo
lontano ormai

Abbracciami e non lasciarmi qui
lontano da te
abbracciami e fammi illudere
che importa se questo è il momento
in cui tutto comincia e finisce
giuriamo per sempre però
Siamo in un soffio di vento che già se ne va

C'erano le parole
c'erano stelle

che ho smesso di contare
perso nei giorni
senza una ragione
nei viaggi senza ritornare

ora tu non spiegare
tanto lo sento
dove può il dolore
quando la notte
griderà il mio nome
nessuno ricorderà

Abbracciami e non lasciarmi qui
lontano da te
abbracciami e fammi illudere
che importa se questo è il momento
in cui tutto comincia e finisce
giuriamo per sempre però
Siamo in un soffio di vento che già se ne va

Siamo in un soffio di vento che già se ne va.

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