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Tamarro inside
Di DL4U (del 23/04/2008 @ 22:21:01, in Passions, linkato 2365 volte)
Carissimi lettori & commentatori del blog, è venuto il momento di fare i conti con noi stessi. Per quanto possiamo apparire persone serie, composte e professionali (non guardiamoci in giro alla ricerca di altre persone.. stò parlando di voi... : - D : - D ) ciascuno di noi nasconde una vena più o meno sopita di tamarraggine. L' istinto primordiale, primitivo del tamarro (o altri sinonimi vedete voi...) c'è in tutti: in alcuni casi più palesemente manifestata (diciamo che questo non è il nostro caso) in altri rimane latente e nascosta nelle pieghe della personalità pronta a sbucare quando meno te lo aspetti. Badate bene: non stiamo parlando di tamarraggine di bassa lega che porta le persone ad essere dei coatti di borgata, è un istinto più profondo che fa sbocciare l'animo "tamarro" anche nelle persone più composte e inaspettate. Fate mente locale, ciascuno di noi lo può esprimere in modi e forme differenti (condividiamole!), ma sicuramente una delle manifestazioni più frequenti è l'automobile. Precisiamo subito una cosa: il tamarro che intendo io non è l'orgoglioso possessore del prototipo unico di Fiat Tipo, millecento, cerchi in lega di plastica, alettonazzo posticcio appiccicato col Bostik al lunotto, spoiler "rasaerba" sul frontale e trionfale led luminoso stile Kitt sul cofano; stò parlano di qualcosa più di classe di più sottile... per intenderci meglio andiamo nello specifico. Personalmente ho raggiunto l'emancipazione della motorizzazione nel lontano 1996 (per i più pronti nei calcoli...preciso che non mi hanno stampato alla scuola guida, visto che i 18 anni li ho compiuti nel 1995 : - ) ma essendo nato il 31/12 è evidente che, come sempre, ho potuto avere il documento nell'anno successivo...) e in quel periodo chi era come me fresco di patente sognava di mettere il proprio sacro posteriore sui sedili di guida sui alcuni modelli o "sogni" che con gli anni hanno acquisito l'aura di mito. Ma andiamo per ordine... Il primo sogno, più accessibile, era un bolide blu dai cerchi a razze dorate, motore 2000 e un nome che sapeva tanto di "racing": era la Renault Clio Williams (1994-1996) di cui di seguito pubblico una fotina nel totale splendore...



Motore 16V da 1998 cc, 147 CV a 6100 giri/min. La coppia massima era invece di 175 Nm ottenuti a 4500 giri/min. Velocità massima di 215 km/h e 0 a 100 km/h in 7"7. Un bolide nel corpo di un' utilitaria, che il grande Frank Williams firmò con apposita targhetta metallica numerata: un capolavoro che ebbe un glorioso trascorso nelle gare (rally, pista e salita) che ancora oggi a distanza di anni continua.
La seconda passione accessibile (e per me lo è stato in pieno! ) era una piccola sportiva compatta dal motore 16V: certo non un missile come la Clio, ma mooolto stylish ! Era il 1994 e nasceva la Opel Tigra (vettura che secondo la mia filosofia era declinabile solo nel colore nero), un piccolo coupè prodotto sulla base della Corsa (stesso pianale ed interni) ma "vestita" da una carrozzeria sinuosa nata dalla matita dell'ingegnere giapponese Hideo Kodama. Due le motorizzazioni entrambe a benzina, un 1.4 cc ed un 1.6 cc con distribuzione a 4 valvole per cilindro e doppio albero a camme in testa da 90 e 106 CV rispettivamente. Entrambi i motori appartenevano alla famiglia Ecotec. La mia, del luglio 1996, è una milleequattro con 90 cavalli (e qualche ronzino ottenuto con qualche accorgimento). Eccola (non è la mia, ma è identica):



Ah... ancora oggi la ricomprerei, altro che la nuova Tigra Twin Top (non ha lo stesso spirito)! In quegli anni aprì il filone delle piccole coupè compatte sbaragliando tutti i concorrenti & copie (vedi Ford Puma).
Ma su tutte c'era LEI, LA MACCHINA PER ECCELLENZA, LA REGINA:



Il sogno di un' intera generazione: il Deltone, l' Integrale o come specifica la carta d'identità: Lancia Delta HF Integrale 16v Evoluzione (nata come Delta 4WD nel 1986 sino alle ultime versioni speciali Evoluzione del 1994). Ecco i dati di targa del modello HF Evo2: trazione integrale, motore turbo (Garrett) da 1995 cc a 16V , 215 CV, velocità massima 220 km/h e 0-100 in 5,7 secondi... Alla storia di quest'auto che è ormai leggenda moltissimo ha contribuito il meraviglioso palmares di vittorie nel mondiale rally: sei anni consecutivi in vetta al mondo dal 1987 al 1993 (6 titoli marche, 5 titoli piloti, 46 vittorie assolute) anticipati nel 1985 dalla parentesi "estrema" della variante Delta S4 ("Sovralimentata a 4 ruote motrici"):



Un bolide da 480 CV (ma nell'ultima evoluzione era salita a 600 CV) con motore di soli 1759 CV, 16V, ma dotato di turbina KKK e compressore volumetrico "Volumex" . Un gioiello nato dallo staff Lancia Corse-Abarth sotto la sapiente guida dell'ingegner Lombardi. Questo missile dominò il gruppo B del mondiale rally (dominata dal compianto Henry Toivonen, che sulla S4 trovò la morte, Miki Biasion - ne fu collaudatore -, e Marku Allen) finchè questa divisione non fù abolita dalla FIA in quanto ritenuta troppo estrema e pericolosa.
Ma torniamo al "Deltone". Eccola nei suoi panni di lavoro, come è ben stampata nella mente di tutti noi:

Livrea Martini Racing, stemma ed elefantino HF sulla mascherina, bella, potente: un mito della tecnologia automobilistica italiana universalmente riconosciuta nel mondo. Con il ritiro dalle competizioni dell' Integrale, si chiude (purtroppo definitivamente) la gloriosa storia nelle corse della Lancia (e delle officine Abarth che in team ne sviluppavano la parte tecnica) che vide i successi della Fulvia HF, della Stratos, della 037, della S4 e della Regina Delta. Che rimpianto! Altro che Lancia Y o Musa... per carità belle macchinette da città per signore ingioiellate, ma che nulla c'entrano con il vero lo spirito Lancia!!

Rimasti definitivamente orfani della Delta, le nostre mire nascoste di "sboroni" si sono placate con l'arrivo delle giapponesi che ne hanno preso il posto (senza mai scalfirne il prestigio): le due concorrenti in eterna lotta, Subaru Impreza WRX STi e Mitsubishi Lancer Evolution (nelle varie numerazioni):



Belle, prepotenti ed eccessive (se confrontate con i modelli "cittadini" da cui derivano..) hanno diviso in due schiere le orde di appassionati tra i supporter della "Evo" e sfegatati dell'Impreza. Ancor oggi (nell' evoluzione 10 della Lancer e versione "berlina" della Subaru) sono oggetto di desiderio di tutti. A dar prestigio l'Impreza e a coltivare le nostre ambizioni di tamarri molto hanno contribuito le gesta del grande Colin McRae (R.I.P. sigh!) e le ore trascorse emulandolo sui videogames a lui dedicati. Ecco cosa intendo per spirito "tamarro inside" nella sua più verace declinazione automobilistica. Cari cultori del "leva", della "petomarmitta", del fitro aria conico, del "cometispremoicavallimappandotilacentralina" e della valvola pop-off ( Andrea "Virtual" ci sei??? Mi aspetto un commento sulla tua Peugeot 106 Rallye 16V ; - ) ) chiudo il post con l'immagine del il mio prossimo gesto "insano" frutto della tamarraggine di cui sopra (l'immagine è puramente indicativa):



Opel Astra GTC - 1.7 CDTi - 125 CV - 6 marce
Ovviamente nera (o forse al limite blu scuro metallizzato)!

Non c'è ancora nulla di formalizzato, ma i miei fidatissimi meccanici Opel (Andrea & Luca) sono al lavoro! News a breve : - D : - D

Ah!... Mi aspetto di conoscere le vostre degenerazioni e depravazioni in tema di tamarragine nei commenti a questo post !!!